Nell’estate del 1996 si costituisce il primo nucleo dei Lazy Bums allora ancora senza nome e senza un progetto preciso. Il gruppo si componeva di 5 elementi : basso ,batteria ,chitarra ,tastiere e voce e bastano poche sessioni di prove e i nostri iniziano a comporre brani inediti in lingua inglese ,riconducibili a più influenze musicali ma mai omologabili ad un unico genere. Il sound espresso in quelle prime composizioni era del tutto sperimentale rispetto all’ambiente musicale in cui il gruppo si muoveva , chiare erano le influenze di certo rock americano che si mescolavano ad armonie più acide proprie della scena hard rock e psichedelica inglese. Nei successivi 5 anni la formazione rimane la stessa tranne per quanto riguarda il basso, nel settembre 1997 ,infatti, entra a far parte del gruppo Pierpaolo Borroni ,attuale bassista. Gli alti e bassi compositivi che colpiscono la band portano alla sostituzione del chitarrista con l’attuale, Tiziano Palestrini e all’abbandono delle tastiere da parte di Paolo Romagnoli per la chitarra elettrica. Cambiamenti così profondi danno maturità all’acerbo sound iniziale in cui aumenta l’impatto chitarristico e l’incisività dei brani. Dopo un anno di vita la formazione riesce ad ottenere un contratto discografico con l’etichetta “Video Radio” di Milano e nel novembre del 2002 incide il primo album omonimo presso lo studio “B3” di Enrico Bezzini sempre a Milano. Il cd è composto da 10 brani inediti in lingua inglese incisi e mixati in soli 10 giorni ed è distribuito in tutt’Italia dal 20 gennaio ’03. Il sound delle 10 tracce ha connotazioni fortemente americane già a partire dal primo brano ,”Bloody Mirror” con 3’30’’ di puro rock blues, per continuare con pezzi come “I don’t care” e “Happiness” rispettivamente Seattle sound e punk blues. Tracce come “Shades” ,”To you, for you” e “Fool or mad” proiettano i Lazy Bums nella dimensione “Ballads” che aggiunge circolarità alle atmosfere potenti e introspettive di brani come “My dark side” e “ Space Mountains” che chiudono l’album. In questo contesto si inseriscono anche “This is my blues”, il cui titolo dice tutto, e “For the first time” che ,se possibile, è il pezzo più rock dell’album. www.lazybums.it www.myspace.com/lazybums