LE HAMMOND INFERNO by Fabrizio Bucciarelli La modella di turno scimmiotta le frasi cantate che qualcun altro ha interpretato, un DJ appare boriosamente vanitoso nel video dove finge di suonare la tastierina di turno mentre non saprebbe nemmeno accenderla nella realtà, le atmosfere rarefatte e sterili di certe produzioni tutte uguali massacrano l'etere sull'onda di programmi radiofonici ripetitivi e copie di copie di copie di geniali proposte generati da ben altre menti creative. Basta ! Non se ne può davvero più di questa Dance falsata e ripetitiva e mentre Madonna propone ritmi differenti e sonorità innovative , mentre formazioni come questi fantastici Le Hammond Inferno rivoluzionano davvero la Dance Music , l'italia rimane un po' indietro assieme ai cloni dei cloni di cloni e dai loro immancabili follow up. La Dance come divertimento e protesta , il Partito della Notte come espressione politica e sociale ma senza essere necessariamente " Politicizzati ". Germania anno 2000: i decenni di Comunismo sono scomparsi nel grigiore del freddo muro di Berlino smantellato a furor di popolo e del mondo ma le cose non sono migliorate a livello sociale e, se è vero che i rapporti tra uomo e realtà sono quelli che generano i suoni e la Musica , anch'essa è un po' troppo grigia e incolore, impasticcata e ipnotica ma senz' anima e cuore, sangue e vento. Le Hammond Inferno vogliono stravolgere tutto ciò che rappresenta questa apatia e i due DJ's Holger Beier e Marcus Liesenfeld generano la loro concezione della musica da discoteca chiamandola " Political Dance " nel loro ultimo splendido album intitolato " My First Politica Dance Album " che è in uscita in Italia in questi giorni d' autunno. Sono tra i più " ricercati " duo del momento : ospiti come Remixer in numerosissime produzioni di molti tra i migliori Artisti Rock e Pop, voluti da Vivienne Westwood alle sue sfilate come intrattenitori sonori di riguardo alle sue sfilate alla Kunstwerke Gallery di Berlino , DJ Resident al Nitsa Club di Barcellona , corteggia dalla Nike nonostanet si dichiarino ostile ai mostri globali come la nota industria e alle multinazionali. Odorano un po' di quella tenera ma decisa aura di rivoluzionari di tempi passati che vogliono cambiare il mondo pianificando battaglie sonore dal loro quartier generale all'interno della sede della sovversiva etichetta Bungalow Records. Protesa danzante che vuol vedere crollare il regime dell'indifferenza e del grigiore. Non sanno quello che vogliono ma di certo sono consapevoli che non vogliono quello che hanno e che gli viene offerto. " My First Political Dance Album è il primo disco di Political Dance e segue la tradizione di Rudi Dutschke, Bob Dylan , Woody Guthrie e simili " dichiarano senza ritegno. Si rivolgono alle masse per protestare ballando un po' come i vecchi Hippyes lo facevano cantando contro la violenza del mondo negli anni 60'. Le Hammond Inferno non sono giovani annoitati della classe media indecisi tra centri sociali e Mercedes SLK Silver come in Italia e in fondo a loro il concetto di " Politica " appare ostico e fastidioso: sono solo DJ's che vogliono far pensare alla realtà che ci ruota attorno divertendosi a trasformare la solita cassa in 4/4 e il basso alla moda e cercando di realizzare un crossover tra House, Disco, Rock e tutto ciò che riguarda la loro personale esperienza musicale e umana . E pare che band come Blur, Echobelly , Stereolab, St.Etienne e Pizzicato 5 la pensino esattamente come loro dato che , indipendentemente dai numerosi Remix realizzati per questi e molti altri Artisti, non si balla solamente quello che qualcuno ci dice di dover ballare. Non sono di quelli che fanno una produzione discografica all'anno ma nemmeno una al giorno: la Dance del nuovo Millennio val bene l'equilibrio e la riflessione. Radicali e sovversive le loro proposte sociali e sonore di Political Dance ? Forse , però, sottolineano le contraddizioni dell' anacronismo Comunista e del pericoloso Capitalismo senza mai citare Marx oppure Rockfeller ma semplicemente sottolineando il tutto con produzioni discografiche scottanti come il grande anthem " Easy Leasing Superstar " , brano devastante per energia che , scaricato da un Hacker sul server della gigantesca Nike è stato paradossalmente utilizzato dalla stessa per l'ultima grande campagna pubblicitaria per il lancio dell'ennessima loro calzatura sportiva. Il " Radical Chic " che faceva invitare esponenti delle Brigate Rosse o dei loro esatti contrari nei salotti dei VIP anni 70' va ancora di moda : che brividi per i perbenisti in cerca di emozioni forti ! L'Album raccoglie tutto e di più , tra cui un video che potrai vedere sul PC di casa dove si svolge un azione violenta ad un Rave tra spie e buoni di turno; i brani sono spesso inframmezzati da frasi distorte pur se intellegibili ma l'inclassficiazione regna sovrana : " Move your MP3 " è song particolarmente divertente con i suoi break energetivi, " Speech Defects " è Funk cattivo e schizoide , " Toys are ours " e " Herbert " sono purissimi esempi di anthem House mentre " Easy Leasing Superstar " è uno sputo in faccia all'indifferenza e alla manipolazione, grande mostro ritmico. Chi non può amare il loro " Bastard Sound " ? Perché il ballare e il pensare devono essere azioni da imparare.