Poco più di un anno fa licenziavano il loro debutto su Hellcat (“Lonely Starts & Broken Hearts”), da pochi mesi è uscito uno split insieme ai Far From Finished (che ancora devo recuperare) e adesso esce un nuovo album, “Dead American Radio”, con cui i Left Alone spazzano ogni dubbio sulla loro validità. Se infatti il precedente era risultato un lavoro onesto e discreto, che aveva però fatto pensare a un classico clone dei Rancid (che rimangono comunque un chiaro punto di riferimento), queste 16 nuove tracce si impongono all’orecchio dell’ascoltatore e ti entrano in testa che è un piacere. Ska-punk, ma ska-punk fatto assai bene, con ottimi arrangiamenti (pregevoli gli inserimenti di tastiera che spesso fanno venire in mente i Rancid di “Life Wont Wait”) e cori dalla facile memorizzazione. In alcuni brani poi (Done Wrong, Waiting For You e I Hate Emo che chiude il cd ridicolizzando gli emo boy) lo ska si mischia alla grande con sonorità country di presa immediata. Citare qualche pezzo in particolare è inutile, perché a me piacciono davvero tutti (assolutamente non ci sono riempitivi) e da qualche giorno a questa parte la prima cosa che faccio dopo essere rincasato dal lavoro è piazzare il cd sullo stereo e sciallarmi. Collaborano all’album Tim Armstrong (poteva forse mancare?), nel brano City To City, e Patricia Day degli Horrorpops, che duetta con Elvis Cortez in La Pregunta, canzone cantata in spagnolo. Insomma un otto e mezzo in pagella non glielo leva nessuno. Complimenti! www.LeftALone.ne www.myspace.com/leftalonepunx