LELE BATTISTA - NUOVE ESPERIENZE SUL VUOTO 1) SULL'INESPRIMIBILE – Delicata introduzione al disco. Un brano nato durante la lavorazione della colonna sonora del film “Lo Stallo”. Di breve durata. Il testo è uscito di getto. Ho spesso cercato di aggiungere una terza strofa senza mai ritrovare la magia delle prime due: il primo brano di questo album è quindi incompiuto. 2) BLOCCO DEL TRAFFICO – Scritto durante una domenica di blocco del traffico a Milano. Credo fosse il Febbraio del 2007. Mi ero da poco trasferito con la mia compagna dalla periferia al centro della città, ed assieme a lei ho scritto il testo, riflettendo sul contrasto tra la nevrosi cronica della città ed il silenzio surreale dovuto al blocco. 3) IL MIO PUNTO DEBOLE – La Musica di questo brano è stata scritta da Giorgio Mastrocola. Io ci ho aggiunto il testo. E' l'ultimo brano scritto per questo disco: 5 Giugno del 2009. Ricordo la data perché quella sera, in seguito ad un avvenimento traumatico, ho deciso il titolo del disco. 4) IL NIDO – E' una canzone d'amore scritta per celebrare l'inizio della convivenza con la mia compagna. IL NIDO è il nostro piccolo appartamento. Ho sempre pensato che il testo avesse dei riferimenti a cose troppo private ed incomprensibili. E' strano che sia diventato il primo singolo. 5) L' ARTE DI ANNOIARSI – Uno dei primi brani scritti per questo disco. Il vuoto ha qui un'accezione positiva. E' assenza di materia. E' spiritualità. Siamo diventati ipercinetici. Abbiamo perso l'arte di annoiarci. E' bello ricordarci che è sempre il momento giusto per fermarsi a riflettere. Per fissare il vuoto. 6) L'ARTE DI ESSERE FELICI – La felicità è la possibilità di scegliere. Certo la nostra mente è plasmata, non è più la tabula rasa di quando veniamo al mondo; ma nulla ci deve togliere l' impagabile senso di libertà che ci da la scelta. Quando riusciamo a scegliere ci sentiamo completi e felici. 7) NUTRIRE LA MENTE – Il brano, che vede la partecipazione di Andrea Cardinale, violinista classico di fama internazionale, è un inno all'inverno, al vento che taglia la pelle. Non amo particolarmente l'estate, con il caldo opprimente perdo lucidità. Come il protagonista de “Lo straniero” di Camus. 8) PROFONDAMENTE DENTRO – Il primo brano scritto per questo album, subito dopo la fine della realizzazione del precedente “Le Ombre”. Il periodo che corre tra la fine di un disco e l'uscita dello stesso è sempre stato per me il tempo migliore per scrivere del materiale nuovo. Di solito in quella fase di transizione mi ritrovo svuotato dalla responsabilità di portare a termine un lavoro complesso come quello della realizzazione di un intero album e mi sento libero di sperimentare nella scrittura, di esplorare territori nuovi e capire come sarà il mio futuro musicale. E' un pezzo notturno, intimo, con influenze Sigur Ros; il ritornello è una specie di mantra elettronico, con il vocoder in primo piano. 9) IN PARTE ME – Ispirato da un racconto surreale di John Lennon, parla dell'alienazione nel non sentirsi mai pienamente se stessi, anche nelle situazioni quotidiane. Allo stesso tempo, l'alienazione di non potersi mai sentire nemmeno totalmente altro. 10) LE COSE + GRANDI DI ME – Il tema di questo brano era stato scritto per il film “Lo stallo”. Non è stato scelto, ma a me piaceva tantissimo per cui ho deciso di svilupparlo e farlo diventare una canzone che fosse un continuo rincorrersi di modulazioni nella musica e nel testo. E' uno dei pochi brani in cui musica e testo sono nati assieme, mentre ero al pianoforte e suonavo il tema cambiando di frase in frase gli accordi. 11) LE MANI – Altra musica di Giorgio Mastrocola , composta alla chitarra classica. Brano acustico e minimale. Questa canzone è entrata a far parte della colonna sonora de “ Lo Stallo”. Un giorno ho cercato di scriverci un testo che fosse dolce quanto la musica. 12) ATTENTO – La fine dell'album è affidata al brano più scuro e sperimentale, scritto dopo avere assistito ad uno splendido concerto degli Einsturzende Neubauten, gruppo tedesco che adoro. Il brano è diviso in due parti, la prima ipnotica e rilassante. La seconda un crescendo di tensione con un recitato che rende il tutto molto drammatico. Ho chiesto la collaborazione di un caro amico ed artista di cui sono grande ammiratore, Mauro Ermanno Giovanardi, una delle voci migliori di sempre in Italia, che in questo “cameo” da sfoggio anche delle sue doti di attore. LeLe Battista . www.lelebattista.it www.myspace.com/lelebattista