LEMON JELLY Lemonjelly.ky Quanto vale l'ennesimo "irresistibile fenomeno" dell'undergound inglese?... Non poco, a dire il vero. Raccogliendo in un solo cd i primi tre EP della band, più d'uno avrà l'occasione di accorgersene. È che questa gelatina al limone ha un gusto intrigante, quello della perfetta miscela di pop e di delicati breakbeat, di refrain minimali e orecchiabili in un contesto ritmico sempre interessante pur restando poco invadente. E con una certa dose di soave follia: un incrocio tra l'esuberanza pop della Beta Band e la riservatezza elettronica dei Plone, se riuscite a immaginarlo. Perfetta è l'apertura di In The Bath, e dello stesso umore frizzante e disincantato (assai simile a quello dei Pizzicato 5, in altro contesto) è quello dei pezzi tratti dal "The Bath EP". Piu ritmato, dal suono un po' più indie, il successivo "The Yellow EP" con almeno un altro pezzo, The Staunton Lick, giocato su un loop di accordi di chitarra acustica, di grandissima caratura, e un'ipnotica, lunghissima suite dal nome Homage To Patagonia. Il terzo e ultimo "The Midnight EP" gioca sicuramente più sui beats e ci porta su territori comunque inusuali, giardini fioriti e colorati, scintillanti e discreti, pieni di meraviglie sonore da scoprire. Una magia inaspettata, davvero.