LEONARD BERNSTEIN Vero nome Louis Bernstein, nato il 25 agosto 1918 a Lawrence, Massachusets, Usa, morto il 14 ottobre 1990 a New York. Bernstein è stato una delle principali e più carismatiche figure nella musica classica moderna, ma anche nel teatro musicale di Broadway. E' stato direttore d' orchestra, compositore, pianista, autore e conferenziere. Figlio di ebrei russi immigrati, Bernstein cominciò a suonare il pianoforte a dieci ann. Da adolescente mostrò subito interesse per il teatro, organizzando produzioni dell' operetta "The Mikado" di Gilbert e Sullivan e un adattamento anticonvenzionale di Carmen, in cui lui stesso interpretava il ruolo del titolo. Deciso a fare della musica la sua professione, nonostante il parere contrario del padre, secondo il quale la musica "serve solo a tenere sveglia la gente di notte", il futuro maestro evitò di entrare nell' attività del salone di bellezza di famiglia e continuò a studiare, prima con Walter Piston e Edward Burlingaunt Hill a Harvard, poi con Fritz Reiner, Isabella Vengerova e Randall Thompson al Curtis Institute di Philadelphia e infine con Serge Koussevitzky al Berkshire Music Institute di Tanglewood. Bernstein era andato ad Harvard considerandosi essenzialmente un pianista, ma in seguito subì l' influenza di Dimitri Mitropoulos e Aaron Copland. Furono loro ad ispirargli la sua prima sinfonia "Jeremiah". Nel 1943 fu scelto da Arthur Rodzinski per lavorare come suo assistente alla New York Philharmonic. Il 14 novembre Bernstein sostituì all' ultimo minuto Bruno Walter, ammalato, e diresse la New Yok Philarmonic in un concerto trasmesso in diretta su un network radiofonico. Il giorno seguente - per la prima, ma non per l' ultima volta - il suo nome era su tutte le prime pagine e lui divenne una celebrità nel giro di 24 ore. Lo stesso ano scrisse la musica per "Fancy Free", un balletto coreografato da Jerome Robbins, su tre giovani marinai in licenza per 24 ore a New York. Ebbe tanto successo, che si decise di ampliarlo e di farne un musical di Broadway, con libretto e testi di Betty Comden e Adolph Green. Intitolato "On The Town" e diretto da George Abbott, aprì nel 1944, con una partitura vibrante e giovanile che comprendeva l' inno 'New York, New York', 'Lonely Town', 'I Get Carried Away' e 'Lucky To be Me'. La versione cinematografica del 1949 (il titolo italiano è "Un giorno a New York") , con Frank Sinatra e Gene Kelly, per la regia di Stanley Donen e dello stesso Kelly, è considerata innovativa per l' uso di autentiche locations a New York , anche se la musica di Bernstein soffrì di numerosi tagli nel passaggio dal mezzo teatrale a quello filmico. Nel 1950 Bernstein scrisse musica e testi per una versione musicale di "Peter Pan" di Barrie, con Jean Arthur e Boris Karloff. Il suo successivo progetto per Broadway "Wonderful Town", adattato dalla comedia "My Sister Eileen" di Joseph Field e Jerome Chodorov, aveva di nuovo i testi di Comden e Green. L' interprete principale era Rosalind Russell, tornata a Broadway dopo una onorata carriera a Hollywood. La partitura spiritosa e 'contemporanea' di Bernstein ottenne un premio Tony, l' Oscar del teatro: comprendeva 'Conversation Piece', 'Conga', 'Swing', 'What A Waste', 'Ohio', 'A Quiet Girl' e 'A Little Bit Of Love'. Lo show fu ripreso con successo a Londra nel 1986, con Maureen Lipman come protagonista. "Candide" (1956) è stato invece uno dei lavori più controversi di Bernstein. L' adattamento di Lillian Hellman del classico di Voltaire, definito 'operetta comica', rimase in scena solo per 73 recite a Broadway. Comunque la musica di Bernstein fu molto ammirata e uno dei numeri più attraenti, 'Glitter And Be Gay' fu cantata con grande effetto da Barbara Cook. Da allora "Candide" è stato ripreso continuamente e almeno due volte con allestimenti di Hal Prince. Nel 1974 una nuova versione, ampiamente rimaneggiata, con testi aggiunti di Stephen Sondheim e John Latouche a quelli originali di Richard Wilbur ha tenuto per 740 recite. La produzione della Scottish Opera, con la regia di Jonatha Miller, del 1988 ha avuto l' approvazione del compositore, che da parte sua, ne ha diretto una versione in forma di concerto al Barbican Theatre nel 1989, durante la sua ultima apparizione in Gran Bretagna. Ma il più grande trionfo di Bernstein nel campo della musica popolare è stato "West Side Story" del 1957, un brillante adattamento della tragedia shakespeariana "Romeo e Giulietta" ambientato nelle strade di New York, che parlava della violenza di due gang giovanili rivali, i Jets e gli Sharks. Su libretto di Arthur Laurents, testi di Stephen Sondheim, impegnato nella sua prima produzione a Broadway, e con la regia di Jerome Robbins, Bernstein è riuscito a creare uno degli show più dinamici ed eccitanti nella storia del teatro musicale. Le canzoni comprendevano'Jet Song','Something's Coming', 'Maria', 'Tonight', 'America', 'Cool', 'I Feel Pretty', 'Somewhere' e 'Gee, Officer Krupke!'. Nel 1961 la vesrione cinematografica vinse ben 10 Oscar, tra cui quello per il miglior film. Ma la musica di Bernstein non poté concorrere, perché non era stata scritta per il grande schermo. Nel 1984 diresse la partitura completa di "West Side Story" per la prima volta, in un disco della Deutsche Grammophon, con un cast di cantanti lirici in cui figuravano Kiri Te Kanawa, José Carreras, Tatiana Troyanos e Kurt Allman. Il suo ultimo show a Broadway "1600 Pennsylvania Avenue" (1976) invece non andò bene. La storia dei presidenti americani, su libretto e testi di Alan Jay Lerner, chiuse dopo appena sette recite. Tra gli altri lavori di Bernstein, ci sono la musica per il film di Marlon Brando "Fronte del porto" (1954), per cui ricevette una nomination all' Oscar, un pezzo jazz "Preludio, Fuga e Riff", eseguito per la prima volta in Tv da Benny Goodman nel 1955 e "My Twelve Tone Melody", scritta per il centesimo compleanno di Irving Berlin nel 1988. Nella sua carriera "classica" parallela al suo lavoro nel campo popolare, ottenne altissimi risultati, con tre sinfonie, un' opera e molti lavori per coro. Fu direttore musicale della New York Philharmonic dal 1958 al 1969, diresse la maggior parte delle orchestre più importanti del mondo e registrò molti pezzi classici. Nella prima settimana di ottobre 1990 annunciò il suo ritiro dalla direzione d' orchestra a causa di problemi di salute ed espressi l' intenzione di concentrarsi sull' attività compositiva. Ma morì una settimana dopo, il 14 ottobre 1990.