Il loro è un sound 60’s ma tutto bello suonato lo-fi; quel rhythm and blues che ti prende e ti avvolge in un abbraccio di filo spinato e ti fa girare come una trottola, ingurgitare litri di whisky e ballare tutta la notte! Sicuramente Hot Gully Wind (facciata A del disco) è quella dai suoni più british : i primissimi The Yarbirds e/o The Animals, pur sempre con quella grinta che rispecchia la brutalità delle bands garage-punk a stelle e strisce. Invece Neighbour Neighbour, che copre la seconda facciata del disco, spara taglienti chitarre stile The Downliners Sect e Count Five, con una conclusione rumorosa stile The Who , live ovviamente. Usciti per la State Records in sole 300 copie, di cui la metà con inserto interno numerato a mano, come si faceva una volta.