Maestro del soundscape acusmatico e dell’improvvisazione elettroacustica, il francese Lionel Marchetti si è distinto anche attraverso l’espediente compositivo denominato “partition concrète”: si tratta di una partitura creata a partire da suoni registrati e fornita agli strumentisti a mo’ di traccia guida per l’esecuzione dal vivo; uno “spartito audio” che nasce come modello da emulare ma che ambisce a essere “un alter ego con cui è possibile relazionarsi in un dialogo intimo”. Una pratica, dunque, che incoraggia l’ascolto profondo anche al livello dell’interpretazione, che dev’essere capace di unire la sensibilità dell’esecutore alla poetica evocata dall’autore.