I Live Skull sono un complesso di art-noise fondato nel 1982 dai chitarristi Marc C. e Tom Paine. Il primo omonimo EP del 1984 (per la Massive) mise in luce come il loro macabro universo nascesse dall'incrocio fra il gotico dei Joy Division e il lugubre di Glenn Branca. L'angoscia aveva origine dal sound chitarristico, invece che dalle tonalita` cupe del canto.
La schizofrenia di fondo del loro programma venne rivelata da Bringing Home The Bait (Homestead, 1985): da un lato il quartetto riesce a mettere in pista un pop-hardcore alla Husker Du (Glee Producte Skin Job, due classici del genere), per quanto ritmi violentemente fratturati e canto declamato finiscano per sortire vibrazioni di tipo piu` subliminale (Sparky), al limite indulgendo in dissonanze e ralente` da "trip" acido (Brains Big Enough); dall'altro tende spesso a scimmiottare atmosfere dark punk (Ha Ha Ditch, Houseboy e lo strumentale Goodbye To The Uninvited Guests) o funk-punk (Wisdom And Gravy) con dovizia di distorsioni, sullo stile degli inglesi.
In breve il gruppo inizio` ad accentuare le propensioni per le atmosfere cupo-depresse e le cadenze horror-funky (Debbie's Headache), spesso sconfinando nell'orgia chitarristica alla Sonic Youth (With The Light), con qualche voodoobilly da favola (Swingtime).