"A path made by walking" (BUM!/M.I.L.K.) il nuovo album di Livia Ferri. Un disco particolare, il secondo della giovane songwriter romana, rilasciato in un anno di brani a 45 giorni di distanza l'uno dall'altro. Un percorso artistico a tappe che rappresenta anche e soprattutto un percorso personale di crescita, di maturazione e consapevolezza dopo il periodo doloroso raccontato nel precedente disco "Taking Care" del 2012. Si è partiti con il primo brano "Hyperbole" a gennaio, per giungere oggi all'ultimo atto con "A good day to die", lanciato insieme al videoclippubblicato da TGCom24 e realizzato da Kate Creative Studio.
"Ho scritto questo pezzo per ricordarmi che nessuno può togliermi ciò che ho vissuto ed imparato, solo io posso. Per ricordare come voglio vivere, per ricordare tutto il bene, per ricordare che il pensiero materializza ciò che vuoi, quello che sei. Il mio pensiero, che tanto facilmente diventa nero, il mio pensiero deve essere leggero. La vita è lo specchio di quello che viviamo dentro di noi, ed è così per ognuno di noi. Quello che ci accade è spesso lo specchio di quello che siamo. Se riuscirò a non perdere questo concetto, questa convinzione, che è tale perché l’ho vista e sentita agire su di me e su tante altre persone, qualunque cosa accada ne sarà valsa la pena e allora sarà un bel giorno per morire."
"A path made by walking", titolo ispirato ad un verso di Antonio Machado, è dunque un concept, un viaggio attraverso otto brani che sono gradini da salire per giungere ad una più profonda conoscenza di noi stessi, accompagnati dalla calda e profonda voce di Livia e dalle atmosfere sonore intime, e poco patinate. Pietra angolare dell’artwork di tutto il progetto è la tecnica 1Line: disegni a penna realizzati in un unico tratto continuo. Otto brani del disco sono abilmente rappresentati da un disegno di Martha Ter Horst, ai quali si aggiunge un ritratto di Livia realizzato con la medesima tecnica. L’album, con la co-produzione artistica di Alessandro De Berti, vede la partecipazione di Jack Jaselli, armaud (Paola Fecarotta) e Mimes of Wine (Laura Loriga). |