Louis Moholo-Moholo, batteria, voce Francine Luce, voce Henry Lowther, tromba Jason Yarde, sassofoni Alan Tomlinson, trombone Ntshuks Bonga, sassofoni Alexander Hawkins, pianoforte John Edwards, contrabbasso Il gruppo dei Blue Notes, capitanato dal compianto trombettista Mongezi Feza, portò alla ribalta, negli anni Sessanta, il jazz sudafricano e i suoi migliori rappresentanti, come lo stesso Feza, come il sassofonista Dudu Pukwana, il contrabbassista Johnny Dyani, il pianista e band leader Chris McGregor, il batterista Louis Moholo, tutti trapiantatisi successivamente in Inghilterra, dove arricchirono straordinariamente la scena musicale locale. A distanza di quasi un cinquantennio, proprio Louis Moholo, l'unico sopravvissuto di quella straordinaria stagione creativa, rende un sentito omaggio a degli artisti che seppero creare un linguaggio originalissimo e trascinante, fondendo la tradizione sudafricana con l'arte musicale afroamericana. Moholo dirige un gruppo di grandi solisti della scena britannica, come il trombettista Henry Lowther, i sassofonisti Jason Yarde e Ntshuks Bonga, il pianista Alexander Hawkins, la cantante Francine Luce. http://en.wikipedia.org/wiki/Louis_Moholo