Narrano le leggende di una creatura divina, metà synth modulare metà sax. Si dice che si nutra di droni e chi si è trovato nelle sue vicinanze quando emette suoni, giura di aver ascoltato qualcosa di simile al suono delle spazio alieno. Divus – questo il nome della mitica figura – ha scelto Roma come luogo per manifestarsi, grazie a due ferventi sacerdoti del suo culto: Luca Mai (Zu/Mombu) e Luciano Lamanna (Assalti Industriali/ Der Noir/ Lunar Lodge/ Balance). Grazie all’intercessione di un occulto incisore veneto di melodie su vinile, tale Onga di Boring Machines, il prossimo 15 febbraio entreremo in contatto con Divus per la prima volta. In attesa di poter toccare il disco con mano, non solo siamo in grado di farlo ascoltare in streaming, ma possiamo mettere a disposizione dei nostri lettori un’intervista a Luca e Luciano, così da presentarsi al meglio al cospetto della divina creatura, quando comparirà nelle liste dei dischi in vendita.