E’ cosa comune che un genere di musica possa rivelarsi la colonna sonora della propria quotidianità, e che rimanga la stessa per lunghi periodi, a volte addirittura per l'intera vita. Nella maggior parte dei casi è così; c’innamoriamo di un genere musicale e lasciamo che questo ci accompagni per anni e anni. Siamo disposti ad ascoltare anche altro, a volte riusciamo perfino a divertirci ascoltando altro, ma è ‘quel’ genere musicale, e solo quello, a regalarci particolari emozioni. Alzi la mano chi, con la stessa partecipazione, lo stesso trasporto, si lascia portar via dal jazz e anche dal rockabilly, o dal country e pure dal blues, oppure dal folk ma anche dal soul... Non basta, è ovvio, che i componenti di una band abbiano vissuto esperienze artistiche varie perché idee, concetti, approcci differenti possano amalgamarsi, è necessaria anche profonda cultura musicale e soprattutto la capacità di trovare la chiave che permetta alla formazione di creare quell'equilibrio stilistico che non si riveli un ibrido, ma un genere musicale con personalità propria. La ricetta dei Fabio's Fables è composta da tre elementi fondamentali - blues, country e jazz - ai quali si devono aggiungere un altro paio di dati di notevole importanza, le doti di Luciano Federighi e Fabio Ragghianti autori (tutti i brani del disco sono originali), e il particolarissimo stile vocale del cantante, a proprio agio su di un tappeto sonoro preciso e fantasioso. Se avete superato la fase che vi ha visto sentimentalmente e profondamente legati ad un genere musicale specifico o, meglio ancora, se questo non è mai stato un problema per voi poiché fruitori da sempre di musica a 360°, allora mettetevi comodi e ascoltate 15 Minutes & 30 Years, sarete sorpresi dalla freschezza di una musica dai mille riferimenti, che vi ricorderà Big Joe Turner e Lyle Lovett, Jimmie Rodgers e B.B. King, Wynonie Harris e gli Asleep At The Wheel e che vi convincerà, definitivamente, che questa musica d’origine americana oggi è davvero patrimonio internazionale. www.centrojazztorino.it/federighi/federighi.html