Inserisco nel lettore il disco di Luciano Sama, incuriosito più dalla tracklist composta interamente di cover italiane che dalla grafica spartana ed autunnale, e subito penso ad uno sbaglio: non so come, ma, ingannato dal nome proprio, ho inserito un disco di Luciano Ligabue. Dopo un rapido controllo mi accorgo che non c'è nessuno sbaglio. Luciano Sama è dotato del medesimo timbro vocale del Liga nazionale, e non lo nasconde nel suo modo di cantare ed interpretare queste canzoni. Superato lo shock mi concentro sulle canzoni: la track list è varia ma obiettivamente ben scelta, quasi tutti brani di cantautori italiani da Guccini a De Andrè, da Bertoli a Graziani passando da Malatesta, da Vasco a Finardi. Si alternano la riuscita “Eppur soffia”, omaggio a Bertoli e primo singolo e video, l“Avvelenata” di Francesco Guccini a “Cose che dimentico” di Fabrizio De Andrè, da “Monna Lisa” di Ivan Graziani a “Credi davvero” di Vasco, da “F104” di Eugenio Finardi a “Non voglio sentire niente” di Filippo Malatesta. Nel disco anche piccole chicche come “Ci sono anch'io”, brano portato al successo dai Goo Goo Dolls e tradotto dagli 883, oppure “Cuore a metà” interpretato da Marina Rei. Mixato e masterizzato da Davide Rossi e Lorenzo Confetta al W.B. Studio, l'album sancisce l'esordio di Luciano Sama anche se non più giovanissimo, in attesa della pubblicazione del suo disco di inediti. Ma c'è un'identità ancora tutta da costruire. www.lucianosama.it