“VINO TABACCO E CIELO” (su etichetta PDT, distribuito da Universal), il nuovo disco del cantautore friulano LUIGI MAIERON, “una voce in grado di restarti dentro, come il crepitare di legna” (G. Maimone, Il Sole 24 Ore). Al suo quarto album in studio, LUIGI MAIERON confeziona un lavoro discografico composto da dieci brani inediti più “Done Mari”, rivisitazione di un brano tradizionale della Carnia (Friuli), un disco dalla triplice anima: quella poetica (della sintesi e nell'evocatività dei testi), quella cantautorale (delle ballate in italiano) e quella folk (delle canzoni in lingua friulana). DAVIDE VAN DE SFROOS, a proposito del nuovo disco dell'amico LUIGI MAIERON, dichiara: “Il potere più forte di questi brani è quello di essere inesorabilmente evocativi. Credibili. Solidi sulla loro strada e conficcati nella loro terra, una terra che dopo esserci lasciati attraversare dalle storie di Luigi Maieron, tutti quanti avremo molta più voglia di andare a vedere. Le sonorità di “Vino Tabacco e Cielo” sono un dono venuto dall'alchimia e dalla fermentazione, dalla mancanza di pruriti o di pressapochismi. Non fai in tempo a metterti a ballare che ti ritrovi con gli occhi lucidi e una perla commossa in gola, non finisci di asciugarti gli occhi che sei di nuovo in viaggio dentro altri luoghi e dentro altri occhi. Non credo che questo disco sia da ascoltare e basta, bisognerebbe avere il coraggio di berlo, come il vino, di fumarlo come il tabacco e di fischiettarlo guardando il cielo”. Questa la tracklist di “VINO TABACCO E CIELO”: “Vino Tabacco E Cielo”, “La Cidula”, “Cosa senti”, “Cramar-marochin”, “Questa Faccia”, “I Fantasmi Di Pietra”, “Trei Puemas”, “Done Mari”, “Il Peso Della Neve”, “Filo Spinato” e “Argjentina”. Luigi Maieron ha ereditato dal nonno e dalla madre la passione per la musica, iniziando a suonare fin da bambino nella sua Carnia. Ha vinto due edizioni del Festival del canto friulano (1993 e 1995) e il Premi Friùl (1997). Il suo primo CD, “Anime Femine” esce nel 1998. Nel 2000 pubblica una raccolta di poesie dal titolo “Orepresint”. Nel 2002 esce l'album “Si Vif”, prodotto da Massimo Bubola, autore di indimenticabili canzoni con Fabrizio De Andrè. Il cd ottiene un sorprendente successo di critica e ottiene l'attenzione del Premio Tenco che lo colloca al terzo posto nazionale. Nel 2004 esce il romanzo autobiografico “La neve di Anna” (Premio “Leggimontagna” 2005). La sua rilettura in chiave musicale de “I turcs tal Friul” di Pier Paolo Pasolini va in scena nel 2006 al Mittelfest, diventa un cd a cui è assegnato il premi “Atôr” 2009. Maieron collabora con Bruno Lauzi traducendo in friulano la canzone “Lo Straniero”. Elabora una rilettura in lingua friulana del “Vangelo di Marco” e avvia una collaborazione artistica con Mauro Corona, con lo spettacolo “Due uomini di parola”, che va in scena in diverse città d'Italia. Nel 2007 esce il cd “Une primavere” con musicisti, del calibro di Ellade Bandini, Giorgio Cordini e Michele Gazich. L'album viene giudicato la migliore produzione discografica del Friuli del 2007 (Targa Deganutti) e fa parte della cinquina dei finalisti del Premio Tenco 2008. Gianni Mura su “La Repubblica” inserisce Maieron tra i “100 personaggi dell'anno”. Nel 2008 Luigi presenta al Mittelfest e alla Rassegna Tigullio a Teatro lo spettacolo “Con il cielo e le selve”, dedicato a Mario Rigoni Stern, assieme a Pino Petruzzelli, voce recitante e regista. Sempre nel 2008 nasce l'idea di “Tre uomini di parola…”, uno show dove Mauro Corona e Luigi Maieron vengono affiancati da Toni Capuozzo. Poeta delicato e profondo, “una forza della natura” per Massimo Bubola, “una voce in grado di restarti dentro, come il crepitare di legna” (G. Maimone) ma soprattutto un cantautore che con il suo friulano riesce a farsi ascoltare oltre i confini della regione. Gianni Mura ha definito Maieron “un albero che canta”. Nel 2010 nella scelta dei 100 cd da premiare nella canzone d'autore in Italia secondo le votazioni arrivate al sito delle Brigate Lolli, Maieron vede premiati entrambi i suoi cd, 3° e 7° posto, la canzone “Mago Tiraca” vince il primo posto quale canzone del decennio. Recentemente si è esibito a Torino per i festeggiamenti del 150° Unità d'Italia davanti a 150.000 persone. www.maieron.it