Reception è il quarto singolo dei Mangaboo estratto dall’album omonimo, uscito a novembre ‘17; è un inno alla danza, una celebrazione sonora dell’energia che si impossessa dell’uomo, quasi risvegliandolo da uno stato di torpore, per riportarlo all’energia vitale. Un caos che riporta equilibrio, che chiude il cerchio con la riconciliazione con il mondo.

Reception è una traccia ritmata e sensuale, con una linea di basso che prende ispirazione dal successo Me and the gang di Hamilton Bohannon. Da questo singolo elemento si aggiungono altri, di natura ritmica tribale, che gradualmente crescono d’intensità, in un climax sonoro che rapisce l’ascoltatore, proiettandolo nel mondo onirico Mangaboo.
I groove ritmici sono campioni di batteria firmati da Mattia Barbieri e sample di squillanti trombe.
La voce della cantante (Giulia Passera) genera loop vocali quasi mantrici che ipnotizzano l’ascoltatore, mantenendo alta l’attenzione per tutto il pezzo.
Reception ha contaminazioni sonore di vari influssi, dall’elettronica al jazz, confermando la commistione di generi che caratterizza e contraddistingue tutta la produzione Mangaboo.

Mangaboo è un progetto in cui musica e rappresentazione visiva si muovono quasi come elemento unico. Come delle vere e proprie pellicole sonore.
All’origine di Reception c’è un concept visivo da cui i Mangaboo sono partiti per sviluppare poi il brano: la danza raffigurata come una “dea rivelatrice”, come portatrice di conoscenza individuale e di scoperta del mondo. Una danza primitiva, quasi rituale. La danza come motore della genesi, in tutte le culture. L’immaginario è quello di un intero mondo privo di confini, raccolto in un’unica danza, che unisce e rende uguali.

Alla traccia originale si aggiungono tre remix realizzati dal messicano Cirqular e dagli italiani AVA e Ulderico Tarasconi. Ciascuna delle rielaborazioni, è riuscita a valorizzare un particolare aspetto del singolo, proiettandolo in tre scenari musicali molto diversi tra loro.

Cirqular è un producer di Città del Messico che si sta facendo conoscere soprattutto negli ambienti elettronici messicani, inglesi e americani. La sua versione è una pregevole rivisitazione in cui ritmi downtempo e suoni tribali danno a Reception un sapore esotico.

Il remix degli Ava esplora l’animo più movimentato di Reception. Il trio composto da Andrea Bertolini, Alex Voghi e Vaudafunk generalmente si diverte a giocare con sample e influenze provenienti dai più svariati generi: funk, soul, disco. Il risultato è una traccia dance in cui il sample di chitarra dall’animo funky imperversa insieme a una linea di basso irresistibile.

Ulderico tarasconi, schivo produttore italiano supportato da Laurent Garnier ha, invece, enfatizzato maggiormente l’animo ipnotico e riflessivo del singolo, creando una rielaborazione dalle influenze deep e tech house. Suoni cupi e lascivi danno vita a un lavoro carnale e provocante.