La carriera di Marc Ford, come quella di altri grandi chitarristi, è pervasa da una sincera contraddizione, una parte di narcotica beatitudine, una parte primitiva, agitata dal bisogno. Molti musicisti trascorrono tutta la loro vita imparando come modificarne l’intensità, se sei abbastanza fortunato da possederla completamente. Sulla soglia di una nuova carriera da solista, Ford sembra abbia finalmente trovato la sua figura nel nuovo album, Weary and Wired . Come un musicista, imparando a deporre il passato, tutto gli viene naturale. Il particolare tocco di chitarra è un marchio che lo rende unico e riconoscibile, a volte il suo sguardo estraneo e distaccato tradisce la tenacia ed il calore che mette nei suoi assoli soul spesso confrontabili a quelli di Hendrix, Clapton, Allman e Page. Ford ritorna ad un definitivo tema nella conversazione ''Non suono musica rock. È Rock‘n’Roll: the roll è dove c’è blues, gospel, swing. È ciò che senti.'' Chiamalo come vuoi ma lui è il distinto Marc Ford. www.marcford.net www.myspace.com/marcfordmusic