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March Division, danno alla luce un lavoro che raccoglie rivisitazioni di vecchi brani più un nuovo singolo, l’inedito Pale Sun.
Ed è proprio con questo inedito che si apre questo “nostalgico” lavoro dal titolo From the Cold Light Of This Winter. Oso dire nostalgico non solo per il mood, ma anche per il sound.
Iniziando da Pale Sun si sente palese il tocco anni Ottanta (magari un po’ Smiths, ma anche Lotus Flowers), fatto di morbidezze e reverberi. Ecco, scorrendo l’album si trova My Sweet Lady Winter, quanto di più anni Ottanta abbia mai ascoltato in un gruppo di recente uscita. Bassi sintetici (Saw), un iniziale giro di Do leggermente rivisitato ed un ritornello dolcissimo che, a me, personalmente, fa impazzire.
Ma si trova anche altro in questo lavoro. Ad esempio Rust’n’Dust, brano che sintetizza al meglio il blues e la musica elettronica, davvero appassionante. Ho capito che forse il forte dei March Division sono le ballad. New London ne è un altro esempio palese e magari qui lo stile si fa più personale, trovo meno riferimenti storici, specialmente nel cantato, ed inizia ad emergere una nota stilistica propria interessante.
Il disco si chiude con Through, brano tipicamente “Depechiano”, ma non capite male ciò che sto descrivendo, questi ragazzi hanno uno stile proprio, certo le sonorità sono quelle degli anni Ottanta (immagino che usino sintetizzatori di quell’epoca), quindi è normale che l’orecchio vada li. Ma, una cosa è usare suoni “datati”, ma, a mio avviso comunque stupendi, ed una cosa è non avere stile.. www.marchdivision.com http://www.facebook.com/marchdivisionband
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