Margareth Kammerer è una cantautrice di stanza a Berlino che negli anni ha lavorato con nomi del calibro di Fred Frith, Claudio Rocchetti, Otomo Yoshihide, Stefano Pilia, esibendosi in festival alternativi, teatri, club legati alla scena teutonica della Echtzeitmusik (letteralmente: musica in tempo reale). Il suo suono, apparentemente scarno (una chitarra acustica, qualche effetto dronico), finisce per avvolgere e ammaliare. Margareth Kammerer propone, nello specifico, una forma-canzone che, sebbene affondi le radici nella consolidata tradizione folk-blues o in certo cabaret europeo, si presenta, comunque, sghemba, disarticolata. Le sue composizioni si muovono tra accordi sinistri e vocalizzi ora algidi e aurei, ora luciferini e poco rassicuranti. La sua voce spicca su tappeti sonori tanto essenziali quanto profondi. Per la data siciliana, Kammarer sarà accompagnata dalle percussioni di Big Daddy Mugglestone, sperimentatore statunitense anch’egli protagonista del magma sonoro berlinese.