Gli ultimi ad arrivare sulle nostre scrivanie sono i Martyr Defiled, quintetto di Nottingham attivo da tre anni che per la pubblicazione di questo suo debut album si avvale della sponsorizzazione della connazionale Siege Of Amida Records. Il sound è una riproposizione degli stilemi cari a gruppi come Whitechapel e Carnifex attraverso una resa sonora molto pulita ed effettata, che sembra invece guardare ai canadesi Beneath The Massacre. La tecnica non manca ai ragazzi e nemmeno una certa grinta: ciò che latita in maniera impressionante è la voglia di costruirsi uno stile personale e distaccarsi quindi da tutte queste produzioni-fotocopia che infestano questo determinato mercato da un paio d'anni a questa parte. Un brano come "An Act Of Sedition" è senza dubbio in grado di impressionare chi vive a pane e death-core, ma dove sta il tocco dei Martyr Defiled? Come è possibile riuscire subito ad affermare che si tratti di loro senza averne davanti il CD? Le cose si fanno più interessanti quando la band prova a sperimentare con melodia e atmosfera, come in "II: Excommunicate" e "Archae", ma purtroppo questi esperimenti si limitano ad apparire soltanto nei suddetti pezzi. I risultati non sono affatto malvagi e sarebbe curioso vedere i nostri insistere maggiormente su questo fronte. Per ora però ci tocca accontentarci di un altro semplice album death-core... sì ben suonato, ma terribilmente prevedibile.