Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956. Scoperto dalla critica e scrittrice Grazia Cherchi ha esordito nel 1995 con il romanzo Il fuggiasco, pubblicato dalle edizioni E/O e vincitore del premio del Giovedì 1996. Per la stessa casa editrice ha scritto altri 15 romanzi: La verità dell'Alligatore, Il Mistero di Mangiabarche, Le Irregolari, Nessuna cortesia all'uscita (premio Dessì 1999 e menzione speciale della giuria premio Scerbanenco 1999), Il corriere colombiano, Arrivederci amore, ciao (secondo posto al Gran premio della letteratura poliziesca in Francia 2003 e finalista all'Edgar Allan Poe Award nel 2007), Il maestro di nodi (premio Scerbanenco 2003), L'oscura immensità della morte (primo premio festival di Cognac 2007), Niente più niente al mondo (premio Girulà 2008), Nordest (con Marco Videtta), La terra della mia anima, Cristiani di Allah, con il collettivo Mama Sabot Perdas de Fogu (Premio Jean Claude Izzo 2009), L'Amore del bandito (2009) e Alla fine di un giorno noioso (2011). Per la EL ha pubblicato due libri per ragazzi: Il giorno in cui Gabriel scoprì di chiamarsi Miguel Angel e Jimmy della collina (premio Ciliegia D'oro 2003). Nel 2005 ha vinto il premio “Lama e Trama” alla carriera. Nel 2006, con altri autori, ha pubblicato Catfish (Aliberti editore), nel 2007 Mi fido di te (Einaudi) e nel 2009 L'albero dei Microchip (edizioni ambiente). Sempre nel 2007 Mondadori ha pubblicato la graphic novel Dimmi che non vuoi morire disegnata da Igort e Rizzoli, Tomka il gitano di Guernica disegnata da Giuseppe Palumbo. Nello stesso anno ha vinto il premio Grinzane Cavour – Piemonte Noir. Nel novembre 2010 è uscito il libro per bambini Il mistero dei bisonti scomparsi, scritto con il figlio Nanni e illustrato da Tinin Mantegazza. Numerosi racconti sono stati pubblicati in diverse antologie. I suoi romanzi sono tradotti in vari paesi e alcuni sono stati adattati per il cinema. Massimo Carlotto è anche autore teatrale, sceneggiatore cinematografico e televisivo e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.