Polistrumentista di Arezzo, Massimo Giuntini è attivo musicalmente da parecchi anni. All'inizio dei '90, grazie ad alcuni viaggi in Irlanda, il musicista rimane profondamente suggestionato dalla ricchezza espressiva della uilleann pipe, la tipica cornamusa irlandese a mantice, che da quell'istante in poi inizia a studiare con pazienza certosina e crescente passione. Rivelerà un talento inatteso per lo strumento – che non è fra i più facili da suonare. Questa particolare cornamusa non rientra in uno stereotipo sonoro, non può essere cioè riprodotta in serie e viene costruita dietro precise indicazioni fornite dal musicista stesso. È infatti indispensabile che lo strumento sia «su misura», e modifichi le caratteristiche di base per assecondare le esigenze tecniche del cornamusista. Per le proprie uilleann pipes Giuntini si è rivolto fin dall'inizio a Charles Roberts, un costruttore di Sligo. In qualità di solista, Giuntini ha composto, arrangiato e suonato le musiche dei suoi tre CD all'attivo: “Celticaravan” (2001), “Indo-European” (2003) e “Ancestral Breath” (2005), album usciti per le edizioni musicali Edizioni 3ntini&C. e prodotti dall'editrice Trentini srl. I dischi sono stati presentati ufficialmente a Trigallia, un grande festival biennale che in ogni edizione diventa l'occasione per suonare in anteprima il nuovo album. A Trigallia 2005, la prémiere di “Ancestral Breath” è stata affiancata dalla prima uscita ufficiale della nuova band che ora affianca Massimo Giuntini nelle sue esibizioni dal vivo in qualità di solita. Nella lineup troviamo Stefano Santoni (chitarra acustica), Gianluca “Rizzo” Rizzoni (basso), Gerard (batteria) e Mauro Pambianchi (percussioni). www.massimogiuntini.com www.myspace.com/massimogiuntini