Abyss si compone di 11 tracce electro-pop fortemente contaminate da sonorità soul e R&B.
L’album si apre con “Aqua Waves”, intro del disco dalle forti ritmiche afro, è l’inizio del viaggio nell’universo Materianera ed evoca i movimenti delle onde e l’impotenza dell’essere umano nei confronti dei fenomeni naturali; “#Songtwo”, seconda traccia dell’album, racconta di come i media, alcune volte, influenzino negativamente la società in generale ma soprattutto le nuove generazioni che, il più delle volte, crescono con una visione distorta delle cose; in “Mr Medicine”, terzo singolo di questo nuovo lavoro, i Materianera si interrogano su quale sia il confine tra follia e normalità; su un’atmosfera magica e onirica “Father” parla del rapporto inesistente tra una figlia e suo padre; “Hole In The Water”, primo singolo estratto da Abyss, si sviluppa su una ritmica funky-R&B accompagnata da synth che ne completano la struttura. Nel testo autobiografico, Yendry affronta diverse tematiche, fortemente radicate nella cultura latino americana; in “Space” una ritmica solida e ostinata sostiene un crescendo incalzante di sintetizzatori, dapprima misteriosi e oscuri poi guidati da una linea vocale decisa. Una tensione costante che raggiunge il climax nella parte strumentale; Spiritualità innata e condizionamenti ambientali sono i temi affrontati in “Pray”; un riff tagliente ed incisivo scandisce “Ocean”, secondo singolo, che descrive quella sensazione rara che si avverte quando si raggiunge un’intesa totale con un altro individuo; armi usate come giocattoli, bambini che crescono troppo in fretta e vite che finiscono troppo presto sono le storie raccontate in “Smoking Gun”; il viaggio negli abissi dei Materianera continua con “Darkest Abyss” il cui testo è una sorta di metafora della vita che ci sprona ad andare sempre a fondo delle cose e a non essere superficiali; A chiudere in maniera esemplare la tracklist “Jotello” outro strumentale.