Dopo l'album solista 'Volume 1' (2010) torna Maurizio Solieri (la chitarra del 'Blasco') con 'SOLIERIGANG', una rock-band formata da alcuni dei migliori e più noti strumentisti del genere in Italia, capaci di generare un sound corposo, venato anche da raffinatezze melodiche tipiche della pop music. L'occasione di ascoltare il nuovo progetto è Sabato 3 maggio a Milano, sul palco del Legend Club (ore 22.30, euro 20,00). Il disco 'Non si muore Mai' contiene 7 tracce, di cui 3 brani inediti cantati e il video del brano singolo, dal titolo omonimo. Gli inediti, "Non si muore mai" (in doppia versione radio edit e standard) e la potente ballad "Segni", sono stati arrangiati d'istinto come vuole la miglior tradizione del rock, mentre “Schegge Impazzite” è un divertissement voce-piano. Perché SOLIERIGANG? “E' stato un urlo unanime di soddisfazione, quello che i membri del gruppo hanno levato al cielo al termine di un concerto particolarmente riuscito, tra abbracci sudaticci in camerino e brindisi con enormi boccali di birra”. – racconta Solieri – “Nel delirio generale, Max Gelsi, il poderoso bassista ha proposto di realizzare un disco, un video, insomma un biglietto da visita per i fans e la risposta è stata positivamente unanime”. La SOLIERIGANG è formata da: Maurizio Solieri, chitarre e cori (lo storico sound di Vasco Rossi, i suoi favolosi riff di chitarra e compositore di alcune grandi hits di Vasco); Lorenzo Campani, voce solista (finalista a "The voice" 2013, per anni il Quasimodo nel Gobbo di Notre Dame); Mimmo Camporeale, tastiere (la tastiera di Vasco Rossi & Steve Rogers Band); Max Gelsi, basso (bassista con Elisa e Tiziano Ferro) e Ivano Zanotti, batteria (batterista di Vasco R., attualmente in studio di registrazione con diversi artisti). Saranno in tour da maggio per presentare live con un rock show trascinante i brani del nuovo disco. La grinta e dolcezza delle chitarre di Maurizio, punteggiate dai suoi classici riff, gli arpeggi di piano e le staffilate di organo Hammond sostenuti dalla trascinante ritmica del “big drummer”, pompato dal potente basso, rendono il concerto davvero entusiasmante www.mauriziosolieri.com/