“Earthphonia” è un racconto visionario, un viaggio che interpreta la natura estraendo da essa melodie ritmo e orchestrazioni. Si parte dall’aria, dagli uccelli e dalla biodiversità del Delta del Po – “Delta” – scivolando sull’acqua del torrente Cervo di Biella e sulla roccia di un’antica scogliera dell’isola di Gozo – “Watermemories” e “Ta’cenc” – sfociando nell’oceano – “Oceanbreath” – ascoltando sotto terra il suono delle radici di una foresta – “Roots Wide Web” – tuffandosi nei vulcani delle isole Eolie – “Strombolian Activity” – spiando le api nell’oscurità dell’alveare – “The Queen” – e, infine, planando sulle montagne – “Terre Alte”.
Non è “relaxing music”, ma un’esperienza sonora intensa e vibrante, realizzata senza strumenti musicali, attraverso campionamenti e trattamento digitale di rumori e di ambienti sonori naturali dove non è il compositore a imporre la partitura ma sono le note a sgorgare direttamente dagli ambienti naturali che guidano il processo creativo e indicano la strada da seguire. In “Earthphonia” il rapporto uomo-musica si ribalta e quello uomo-natura si avventura nella ricerca di un nuovo equilibrio.
Musicista, compositore, produttore, ingegnere del suono, dj, Max Casacci è attivo dai primi anni 80.
A 20 anni alternava la composizione di colonne sonore per cinema, teatro sperimentale e danza contemporanea, al ruolo di chitarrista con le principali band post-punk di Torino. Negli anni 90 è diventato un produttore e di riferimento per la scena indipendente italiana. Ha militato con la reggae band Africa Unite, suonando in tutto il mondo Giamaica inclusa. Nel ‘96 ha fondato i Subsonica, una delle più influenti alternative pop band italiane che in 20 anni di carriera ha venduto centinaia di migliaia di dischi. Nella sua carriera ha alternato attività sperimentali in ambito underground alle vette delle classifiche di vendita passando per una intensa attività live e sopra e sotto il palco (è stato direttore artistico di Festival musicali come il Traffic Torino Free Festival).
È un componente del collettivo di musica per conferenze scientifiche Deproducers e come sound engineer ha recentemente mixato gli album di Lorenzo Senni, il prestigioso musicista elettronico italiano pubblicato dalla britannica Warp records.
Da 10 anni si occupa anche di trasformare in musica rumori e ambienti sonori.
Con l’album “Glasstress”, (Max Casacci & Vaghe Stelle) realizzato nell’ambito della Biennale d’Arte di Venezia 2011, ha messo in musica i suoni di una Fornace del vetro di Murano e con l’album “The City” (MCDM+Cisi) ha messo in musica i suoni di Torino, insieme agli strumenti di alcuni dei più importanti jazzisti italiani ed europei: Enrico Rava, Gianluca Petrella, Furio Di Castri, Emanuele Cisi.