Merzbow
"Rainbow Electronics"
Quando si parla di rumore giapponese, pochi progetti hanno oltrepassato i confini o raggiunto uno status più iconico di Merzbow. Il figlio mutante del punk e della musica sperimentale, i suoni vescicanti del progetto - tanto singolari e selvaggi quanto unici - sono tra le dichiarazioni più importanti e definitive del movimento, che gettano continuamente le basi per quelle che sono seguite sulla sua scia.Come tanti artefatti del noise giapponese, l'uscita dei Merzbow - spesso pubblicata su piccole etichette in minuscole edizioni - è rimasta in gran parte di difficile accesso e molto ricercata, rendendo l'ultima venerabile Urashima, la prima ristampa in vinile della loro seminale uscita del 1990, Rainbow Electronics , è un evento davvero storico. Un'opera monumentale di pochi paralleli e piena immersione nella trama sonora, anche 30 anni dopo la sua uscita iniziale, sfida ancora le nozioni fondamentali di ciò che la musica è percepita come.I Merzbow arrivarono ruggendo sulla scena di Tokyo nel 1979 e rimangono, fino ad oggi, uno degli artisti più prolifici e aggressivamente lungimiranti nella musica sperimentale. Il soprannome di Masami Akita, il progetto ha preso il nome dall'assemblaggio architettonico prebellico dell'artista tedesco Kurt Schwitters, The Cathedral of Erotic Misery o Merzbau, e ha rapidamente deciso di sfidare le nozioni radicate di cosa potesse essere la musica. Abbracciando la tecnologia e la macchina, anche nelle sue prime iterazioni, Merzbow ha infranto i confini e si è spinto verso nuovi territori dell'estremo, arrivando a uno spazio sonoro di rumore puro e genuino che ha continuato, ormai da oltre 40 anni, a impostare il ritmo per il intero genere di rumore.Pubblicato originariamente su CD nel 1990 da Alchemy Records - il primo di una prolifica e ampiamente celebrata corsa con l'impronta - Rainbow Electronics segna l'apice del periodo della fine degli anni '80 dei Merzbow. Attingendo a 21 ore di materia prima registrate durante i tre anni precedenti (1987-1990) e divise in 14 frammenti che collettivamente si estendono fino a 74 minuti sbalorditivi, è un'opera davvero monumentale che equivale a un viaggio sonoro immersivo nelle profondità oscurate di una mente creativa singolare.Rimasterizzato nel dicembre 2019 e diviso in quattro parti direttamente da Masami Akita per questa prima versione in doppio vinile, Rainbow Electronics evolve da un ritmo lento e strisciante, verso una distesa tentacolare di rumori aspri e sporchi ed elettronica. Punteggiato da stridii riverberanti, graffi e raffiche provengono da ogni angolazione, colpi di tamburo momentanei e lunghi tratti di sommessi droni elettronici che si spostano verso una violenza inaspettata.