Il peso di un passato glorioso di Diego "The Mold" Moledda Ci riprovano i gloriosi Metal Church, dopo il non esaltante "Masterpeace" del '99 che aveva segnato la loro reunion ed il rientro sulle scene. Il nuovo "The Weight Of The World" vede una line-up rinnovata in cui ai membri storici Kurdt Vanderhoof (chitarra) e Kirk Arrington (batteria) si affiancano i nuovi Jay Reynolds (già con i Malice) alla seconda chitarra, Steve Unger al basso e Ronny Munroe (ex-Rottweiller) alla voce. Cambiano i suonatori, ma la musica resta sempre la stessa, ovvero solido power metal di stampo americano. La partenza è subito a razzo con l'opener Leave Them Behind, che non è che il primo esempio di una serie di pezzi robusti ed agili che vanno dritti allo scopo, come la veloce Cradle To Grave e la cavalcata Wings Of Tomorrow. L'album scorre alternando momenti più lenti e meditati come la title-track e la lunga ed avvincente Madman's Soul, proseguendo con le melodie squisitamente '80s dell'epica Hero's Soul, attraverso gli interventi acustici che innervano la bella Sunless Sky e la power ballad Time Will Tell. Non mancano quindi i brani validi, anche se ad onor del vero mancano i pezzi davvero vincenti, che si fanno notare al primo colpo, anche se comunque la qualità generale è piuttosto uniforme. Nonostante i pesanti rimaneggiamenti di line-up, Kirk e Kurdt hanno trovato dei sostituti in gamba che hanno svolto un buon lavoro, leggermente penalizzato dalla pur buona produzione che però avrebbe potuto essere un pò più potente e aggressiva. www.metalchurchmusic.com