MICHAEL J. SCHUMACHER Guitar Electrica Tutto su Schumacher su questo stesso numero. Qui mi preme raccontare brevemente del suo nuovo cd arrivato giusto in chiusura del giornale. Ed è ancora grande musica per chitarra elettrica, come il titolo laconicamente suggerisce. Chitarra naturalmente stravolta-trasfigurata nel suo uso tutt'altro che convenzionale. E-bow, corde e "wires" usati come archetto, sono solo piccoli espedienti di una ben più fertile inventiva. Non dissimile dal precedente "Fidicin Drones", "Guitar Electrica" sembra spingere ancora oltre le possibilità risonanti delle corde di una chitarra. In questa direzione i 20 minuti del terzo movimento (non ci sono titoli) sono quanto di meglio si possa estrarre da una sei corde in caduta libera, in totale assenza di gravità, solo flusso, purissimo, armonici che si sfidano l'un l'altro nella più superba drone music creata finora da Schumacher. Se questo terzo brano è un po' il culmine dell'opera (e assai rumoroso) il contrappunto invisibile e più etereo sta nel secondo movimento, dove il fraseggio più delicato riporta alla mente persino gli ondeggiamenti ipnotici del gamelan. Nulla e da scartare qui dentro, se il primo brano è forse il più vicino a Fidicin, il quarto e conclusivo è un altro splendido e capriccioso esercizio per corde in estasi, memore di un'"eternal music" mutuata direttamente dall'"influente" amico e maestro La Monte Young.