È il caso del grandissimo Michel Doneda, oggi ultrasessantenne, che dedica tutta la sua musica al sassofono soprano, sviscerandone ogni minimo segreto e inventando un modo assolutamente nuovo di concepire il suono del suo strumento. Doneda sposta di molto in avanti la tecnica strumentale e la concezione musicale, ma in modo così originale, da risultare unico al mondo e assolutamente inimitabile. Dotato di una concentrazione dalla resa energetica oltre ogni immaginazione, recupera con una disinvolta naturalezza ciò che nessuno mai riuscirebbe a immaginare come suono prodotto dalla capacità umana: il suono di Michel Doneda, infatti, assume le sembianze di un suono ora celestiale, ora angelicamente demoniaco, ricongiungendo ogni possibilità timbrica oltre i limiti del possibile.