Con Misty in Roots ci occupiamo di un periodo molto importante del roots reggae prodotto in Gran Bretagna: questa band incominciò la sua attività negli anni settanta intraprendendo un importante discorso di autogestione in accordo con alcune esperienze del punk molto solidali alle esperienze dei giamaicani e autoproducendo i propri dischi contrariamente a quanto fecero altre importanti bands del loro circuito. Fondamentale il loro attivismo all'interno dell'associazione "Rock Against Racism" insieme ad altre punk e new wave bands con cui i Misty condividevano l'impegno antifascista e antirazzista. La fama di Misty In Roots si diffuse comunque soprattutto grazie al loro approccio radicale a favore della comunità west-indian londinese proprio quando la violenza razzista legittimata dal governo Tatcher si accaniva sugli immigrati di colore ed al mantenimento di tematiche e sound roots nel corso degli anni della loro lunga carriera. Dopo il loro primo mitico singolo "Six one penny" il loro debutto di lunga durata fu con il tagliente suono dal vivo dell'album "Live at Counter Eurovision". Nel corso della loro carriera il suono si è arricchito di influenze africaneggianti (i componenti della band hanno vissuto lunghi periodi di tempo in Africa) e di un favoloso suono di fiati ed i loro albums "Wise and foolish", "Musy-O-Tunya", "Earth" e "Forward" sono dei classici del miglior roots reggae militante. Sono tornati dopo dodici anni di silenzio nel 2002 con "Roots controller", uscito sulla prestigiosa etichetta Real World. Questo lavoro resta il loro disco più recente. www.mistyinroots.ws www.myspace.com/mistyinroots1975