Partiti dal loro primo album Spring Time Coming, uscito nel 2009, i Mountain Men proseguono lungo la loro strada lastricata di rock, folk e blues. E non si pongono limiti artistici; a guidarli sono solo emozione ed energia. Le loro influenze, che spaziano dal rock alla canzone d’autore, dai Metallica a Georges Brassens, passando per Bob Dylan e Tom Waits, fanno dei Mountain Men un gruppo originale e singolare; trait d’union fra emozione ed acuto senso dello spettacolo. Formato da Mat, proveniente dalle montagne di Grenoble, e da Iano, orginario australiano, il duo ha saputo conquistare il suo pubblico con oltre 600 concerti (Francia, Europa e Nord America), tre album studio e due live.
A distanza di poco più di un anno dall’intenso Against The Wind che denota una già più ampia apertura verso un versante più elettrico, e dopo 80 date nel 2015 (fra cui Musilac, Beauregard o Les Déferlantes), i Mountain Men torneranno da ottobre 2016 a calcare i palchi internazionali con l’album Black Market Flowers (Echo Production), in distribuzione dal 18 novembre prossimo.
E non saranno soli: questa nuova avventura li vedrà per la prima volta esibirsi in quartetto
con Denis Barthe, il celebre batterista dei Noir Désire e produttore del disco, e Olivier Mathios (The Hyènes) al basso. Due “acquisti” che contribuiranno a rendere la prossima tournée dagli accenti decisamente più rock!
Alla registrazione del disco hanno inoltre partecipato Estelle Humeau (Eiffel) alla tastiera, Hervé Toukour (The Very Big Small Orchestra) al violino e infine Jean – Paul Roy (Noir Désire) alla chitarra.
Black Market Flowers apre una nuova pagina per il gruppo, paradossalmente ancora più personale. Si parla di tempeste interiori, di amici perduti, di rabbia e d’amore, di rock e di energia; di tutte quelle emozioni che rendono questo disco un distillato di pura vitalità e specchio della loro musica: dura, semplice, bella e universale.