Nanni Svampa riprende le canzoni di Georges Brassens (che risalgono alla metà del secolo scorso), recuperandone i temi essenziali di ogni tempo e di ogni civiltà: la morte, l'amicizia, l'amore, lo scorrere del tempo e soprattutto la vita di cui condivide una visione disincantata. Svampa come Brassens usa ironia e umorismo verso il militarismo ottuso, il clericalismo becero e contro quelle persone comuni che commettono le peggiori nefandezze per il timore di perdere i propri privilegi e veder sfumare la tranquillità apparente della loro esistenza mediocre. Per questo, Svampa, nell'adattare in italiano le canzoni francesi, non si è lasciato frenare da barriere ideologiche o linguistiche: ci sono vocaboli forti, però mai usati a sproposito, ci sono atti di violenza e argomenti tabù, c'è una surreale satira di costume, ma c'è anche l'amore e il desiderio di riscatto dei diseredati. Ogni tema, anche il più scabroso, è addolcito con la poesia e alleggerito con l'ironia.- SUONA: 5/7 - Tradate - cortile biblioteca ore 21 - "Cabaret concerto" - www.nannisvampa.com