Haul In The Nets, ovvero “raccogliere le reti”. E' stato questo il lavoro che hanno affrontato i Nashville & Backbones nell'accingersi a registrare il loro primo lavoro di inediti. Dopo più di 10 anni passati a suonare le cover dei grandi maestri della west coast americana e della musica inglese, qualcosa bisogna pur aver imparato... L'ardua sentenza a chi ascolterà questo lavoro di 11 tracce, dove trovano spazio tutte le influenze del sound dei N&B: gli ormai tipici cori a tre voci dei Nashville Trio (Matteo De Angeli, Marcello Dolci e Michele Tani), gli arrangiamenti acustici e le melodie di piano. Questa volta però era necessario qualcosa in più, perché il mare è davvero pieno di pesce e di cose da far sentire ce n'erano tante. Quindi oggi, anche grazie all'ingresso in formazione dei Backbones (Davide Mastroianni al basso e Tommy Taddei alla batteria) e all'aumento delle chitarre elettriche, la “rete” dei N&B è davvero piena di pesce da gustare insieme a del buon vino bianco. C'è il folk utopistico di Carry Me e il ritmo appoggiato di Outsider, la leggera spensieratezza di Night In On My Own ma anche l'impegno di Song For Claire, il country lento di Blue Eye In The Sky o veloce di Goodbye Dolce Vita, la delicatezza di With My Tears On e l'energia di Plastic Paradise. C'è passato, presente e futuro, paura e speranza, amore e amore maledetto, c'è il bianco e c'è il nero... perché il mare è dolce è crudele, c'è tutto e c'è il suo contrario, non si può prenderne solo una parte. Nashville & Backbones sono andati a pescare nei mari più lontani e hanno raccolto le reti, siete tutti invitati alla cena e ad ascoltare i loro racconti. www.nashvilletrio.it