NO DOUBT In un'epoca nella quale la maggior parte dei gruppi sembra accomunata da atteggiamenti provocatori e da canzoni che sembrano grida di ribellione giovanile imparate a memoria, i No Doubt costituiscono una sorta di antidoto: un segnale di speranza per quanti sono stanchi di questa vita quotidiana la cui colonna sonora è il rock arrabbiato e rabbioso. Utilizzando una tavolozza che offre new wave, rock, ska, dance, reggae e pop, la cantante Gwen Stefani, il bassista Tony Kanal, il chitarrista Tom Dumont e il batterista Adrian Young costituiscono una dimostrazione del fatto che la musica può essere divertimento e persino allegria senza rinunciare ad essere potente e intensa. Con il loro nuovo disco, Tragic Kingdom, pubblicato su etichetta Trauma/Interscope, i No Doubt perseguono la loro inclinazione per l'esplorazione musicale. L'espressiva voce di Gwen ruggisce, procede e si fa strada in un caleidoscopio di suoni e di emozioni, dal reggae di "Sunday Morning" alle chitarre spagnoleggianti di "Don't Speak" ai fiati ska di "Different People" alla spigolosa chitarra punk di "Excuse Me Mr.". E poi c'e la vibrazione new wave di Just A Girl, primo singolo tratto dall'album, un'ironica elencazione dei pericoli che comporta l'essere una ragazza. "L'idea mi è venuta quando mio padre mi sgridava perché ero stata a casa di Tony ed ero tornata a casa molto tardi," ridacchia Gwen. Davvero credo che molti ragazzi non si rendano conto di quanto, a volte, sia pesante essere una ragazza. A dispetto dell'inclinazione dei No Doubt per quanto è allegro e ritmato, Gwen sottolinea con puntiglio che ciò che ispira la loro musica non è necessariamente soltanto dolcezza e luminosità. "Sai una cosa? Come persone, noi siamo arrabbiati" ride lei. "Ci sono capitate alcune cose davvero spiacevoli negli ultimi due anni, sia dal punto di vista personale che dal punto di vista professionale; ma il nostro modo di affrontarle prevede l'impiego del senso dell'umorismo, e credo che questo traspaia dal disco. Anche se le cose possono essere andate male, e anche se alcune delle canzoni - se ne ascoltate bene il testo - sono tristi c'è sempre in esse un elemento di umorismo." Forse qualcuno potrebbe dire che i No Doubt rappresentano la faccia allegra di Orange County (sapete, no, la terra del feroce punk rock?). Comunque sia, è diventato presto evidente che molta gente è pronta ad ascoltare qualcosa di diverso dai grugniti e dalle urla degli adolescenti rabbiosi; e i No Doubt sono diventati un piccolo fenomeno della West Coast. Gli ammiratori appiccicano adesivi dei No Doubt alle automobili, si fanno tatuare sulla pelle il logo del gruppo e trasformano i concerti del gruppo in una festa irresistibilmente ipercinetica. "Quando suoniamo dal vivo succede qualcosa che va oltre la musica," spiega Tony. "Quel che è bello è che, siccome abbiamo una cantante donna, Gwen fa partecipare alla festa anche le ragazze. Con molti altri gruppi, un concerto è essenzialmente un fatto di testosterone. Ma quando si va a un concerto dei No Doubt, il pubblico è sia maschile sia femminile. Gwen riesce a tirar dentro anche le ragazze, canta canzoni che le riguardano davvero, e le fa sentire protagoniste. Tutti si sentono partecipi, nessuno è lasciato fuori." Ma non è solo una questione di energia generata dal ritmo forte e veloce e ballabile, spiega Tom; c'e anche una componente emozionale che le canzoni esprimono attraverso la melodia. Quando Gwen canta è incredibilmente magnetica e affascinante. Ha qualcosa di magico in lei. Non sorprende, dunque, che il variegato mix che costituisce il suono dei No Doubt sia il diretto risultato delle eclettiche esperienze e influenze musicali dei componenti del gruppo. Mentre Gwen ammette di aver "adorato" i Madness al liceo, e dichiara che la colonna sonora di "Tutti insieme appassionatamente" è la più importante influenza musicale della sua vita, Tony sostiene che il suo idolo è Prince; Adrian ha gusti musicali saldamente radicati nel rock degli anni Settanta (Hendrix, Steely Dan, Journey) ma aggiunge che ai tempi della scuola media lo ska, la new wave e il punk erano le musiche della sua vita. Per me il primo gruppo che abbia contato qualcosa sono stati i Kiss, ride Tom. Poi ho scoperto i Judas Priest e i Black Sabbath. Mi sono fatto prendere dalle chitarre rock, e i primi gruppi nei quali ho suonato sono stati gruppi hard rock. Ma poi l'ambiente musicale dell'heavy metal di Orange County mi ha annoiato: la gente non lo frequentava per la musica, ma solo per poter indossare pantaloni di pelle aderenti e star dietro alle ragazze. La prima formazione dei No Doubt comprendeva il fratello di Gwen, Eric (disegnatore di eartoni animati che lavorava alla realizzazione dei "Simpsons"), alla fisarmonica e appunto Gwen, come cantante. Poi Eric lasciò la fisarmonica per le tastiere ed entrò nel gruppo Tony (che era vissuto a Londra fino all'età di undici anni ed era un ammiratore dei gruppi ska) come bassista. Poi al trio si unirono il batterista Adrian Young e Tom, che grazie al loro amore per il rock degli anni Settanta, conierirono una spinta decisiva al sound genere "ska della Two Tone" che allora era caratteristico dei No Doubt. La reputazione che il gruppo andò conquistandosi con i suoi aggressivi spettacoli dal vivo gli guadagnò un seguito di pubblico entusiasta, e gli consentì di esibirsi come supporto per gente come i Red Hot Chili Peppers, gli Urban Dance Squad, i Mano negra, Ziggy Marley & the Melody Makers e i Fishbone. Flea dei Red Hot Chili Peppers produsse un provino per i No Doubt che costituì per il gruppo una delle prime esperienze in studio di registrazione. Poi i No Doubt produssero m proprio alcune altre registrazioni, che erano pronti a pubblicare in proprio quando entrò in scena la Interscope Records e li mise sotto contratto. Nel 1992 la Interscope pubblicò l'album di debutto del gruppo, intitolato appunto "No Doubt", seguì un periodo di continue tournées e grande impegno compositivo. All'inizio del 1995 il gruppo pubblicò in proprio "The Beacon Street Collection" ("avevamo così tante canzoni che non eravamo riusciti a far stare in "Tragic Kingdom" - ne avevamo scritte circa sessanta - che decidemmo di mettere fuori per conto nostro un CD con alcune di esse", spiega Tony). Mentre "Tragic Kingdom", il primo album sotto l'egida della Trauma/Interscope, ségna l'uscita dalla formazione di Eric (che ha ripreso a tempo pieno l'attività di disegnatore di cartoons), segna anche l'ingresso del gruppo in un periodo di completa autonomia sia compositiva che musicale. Prima d'ora non mi sentivo abbastanza esperta per dedicarmi attivamente alla composizione, dice Gwen. Con questo disco mi sono impegnata a fondo nella scrittura di canzoni che esprimessero me stessa e la mia personalità. Penso sia questo ciò che rende il disco così importante: è davvero personale." Abbiamo suonato, registrato e fatto tournées per otto anni, e abbiamo trovato il nostro suono con (Tragic Kingdom, dice Tony. Ora siamo davvero pronti a andare in tour e portare questo nostro suono in giro per il mondo.