Quando nel 2010 i No Remorse pubblicavano il primo full-length, 'Sons of Rock', era parso quasi un evento, visto i tantissimi anni di militanza nell'underground toscano da parte della band, una gavetta durata oltre un decennio completata finalmente con un traguardo definitivo. Eppure, ancora una volta, abbiamo dovuto aspettare ben sei anni per avere qualcosa da ascoltare da parte dei cinque rockers. Si tratta in questo caso di 'Wolves', un EP auto-prodotto composto da cinque brani, tutti inediti, che ci conferma le qualità di una band legata a un heavy rock tradizionale e di grande spessore.
Squadra vincente non si cambia, e i No Remorse lo sanno bene, visto che la formazione risulta sempre la stessa da anni: guidati dall'inconfondibile ugola di Maurizio Muratori, sorretti dalla base ritmica composta da Franco Birelli e Massimiliano Becagli, e completato il tutto con i riff di Sandro Paoli e Aldo Tesi, la band torna sugli stessi livelli con cui 'Sons of Rock' ci aveva convinto. 'Wolves' è infatti un lavoro molto valido, ricco di quell'heavy metal che affonda le radici nell'hard rock, arricchito da refrain orecchiabili ma anche di sciabordate proprie dell'heavy ottantiano, qui reso più vivo che mai dai nostri cinque.
"Wolves", title-track e opener, è semplicemente devastante, una cavalcata guidata dalle chitarre dell'accoppiata Paoli-Tesi: i No Remorse sono massicci come pochi, non accennano a cedimenti, risultano anzi ancor più carichi di quel full-length uscito per la My Graveyard Productions. I lunghissimi assoli di chitarra, basso e batteria sempre presenti, infine il cantato graffiante e potente di Maurizio, sono tutti segni inconfondibili di una band nata e cresciuta sui palchi, ma che anche in studio sa farsi valere. "Titanium" scopre una vena ancora più heavy, scomodando addirittura certo power tedesco: melodia e sciabordate metalliche vanno di pari passo, devastando anche il più impassibile ascoltatore. Questo è l'heavy metal che ogni defender si aspetterebbe, tanto che risulta inspiegabile come a quasi vent'anni dalla formazione i No Remorse siano ancora un prodotto underground e senza una vera etichetta alle spalle. Ma queste sono le logiche di certo mercato che a noi poco interessano, e che probabilmente anche ai No Remorse, fedeli al loro credo, poco interessano finché avranno almeno un palco su cui esibirsi. Si è parlato di hard rock, e "Metal Queen" è forse la più grande espressione del genere in questo disco, rivelandosi un brano ad alto voltaggio che scorre piacevolmente, proprio grazie alle melodie messe in primo piano dalla band. Anche in questo caso il centro è assicurato: è una traccia trascinante, con refrain da live e immancabili assoli dei due axeman. Forse un po' tirato il cantato di Muratori, ma siamo sicuri che dal vivo aggiungerà il giusto spessore a questo tipo di brano. "The Time to say Goodbye" si mostra già dal titolo un brano differente, e difatti i No Remorse si abbandonano a una semi-ballad che parte lenta ma che cresce di durezza con l'aumentare dei minuti, culminando in un brano non meno potente dei precedenti. Infine è "SteelAge" a proporsi al nostro ascolto, e in questo caso mai brano migliore potevano scegliere i No Remorse per chiudere l'EP: si tratta di un concentrato di puro heavy metal anglosassone, incredibile nei trascinanti versi quanto nell'incedere delle due chitarre, un'accoppiata che mostra tutto il suo potenziale. Valore aggiunto sono l'intro dai toni epici così come i cori sul finale, che vanno a chiudere degnamente un lavoro di grande spessore.
'Wolves' è dunque un EP riuscitissimo e che ci mostra ancora quanto l'underground italiano nasconda formazioni valide: i No Remorse, fuori dai comunicati stampa sensazionali e senza neanche un'etichetta alle spalle, ci ricordano ancora una volta cosa vuol dire fare davvero heavy metal. L'EP in questione arriva dunque con grande piacere al nostro ascolto, e non possiamo che augurare alla band altri vent'anni di attività, magari intensificando solo le uscite discografiche, necessarie anche per chi vuole ascoltarli non solo da sotto un palco.