La migliore cover band esistente. In funzione da una quindicina di anni, il progetto concepito dai parigini Marc Collin e Olivier Libaux ha fatto centro con una formula semplice ma efficacissima: rimodulare in chiave lounge i classici della new wave, da cui l’intestazione scelta, che d’altra parte allude sia al cinema francese d’antan sia alla bossa nova brasiliana. Affidando le interpretazioni a chanteuses aggraziate e seducenti, i due hanno orchestrato un’operazione nostalgia in pari misura ingegnosa e affascinante. Ne fu apice nel 2009 il terzo album della serie, impreziosito da testimonial d’eccezione come Martin L Gore dei Depeche Mode, Ian McCulloch di Echo and the Bunnymen e Terry Hall degli Specials. L’ultimo, risalente al 2016, è invece “I Could Be Happy”: quinto in sequenza dal 2004 a oggi. E fra un disco e l’altro i Nouvelle Vague hanno avuto modo di esibirsi su alcuni dei palchi più prestigiosi al mondo, dalla Royal Albert Hall di Londra all’Olympia di Parigi.http://www.nouvellesvagues.com/