Francesi, Nicolas Sfintescu (aka Dj Freak: già al lavoro con gente del calibro di Jamie Liddel o Ark) ed Ezechiel Pailhès, sono fra i nomi più interessanti e freschi della nuova scena elettronica, di marca electro nello specifico, europea. Hanno suonato in luoghi storici, come la parata berlinese della Love Parade o il festival spagnolo Sonar, così come il londinese Fabric, uno dei club più importanti al mondo, o il Rex a Parigi. Loro fan dichiarati sono pesi massimi quali Luciano, Herbert, Ricardo Villalobos o John Tejada. Attualmente incidono per la Trapez, etichetta che mensilmente sforna titoli importanti che regolarmente finiscono nelle borse dei maggiori dj del mondo, e dentro So Far porteranno un set dal vivo interamente suonato: pc, piatti, ma anche macchine come un Korg MS 20 o il leggendario Korg M1 e su tutto loro due, con un appeal a metà strada tra Iggy Pop e gli Stereo Total. Non è un caso se De-Bug, storica rivista specializzata tedesca, li abbia votati fra i primi tre migliori live act elettronici in circolazione. Negli ultimi anni questa label indie bolognese si è guadagnata la fama di essere una delle migliori esportatrici italiane di fresca ed eclettica musica elettronica. Qualsiasi sia lo stile, house, breakbeat, minimal-techno o downtempo, Mantra Vibes ci regala qualcosa. Il suo roster annovera alcuni dei migliori nomi della scena underground italiana, eroi come Santos, Madox, E-the-Hot, Blatta & Inesha, Alex Dolby, Niki B & Christian EFFE, Boosta, Dyno, Scuola Furano e amici internazionali come John Acquaviva, Tommie Sunshine, Oliver Koletzki e qualcun'altro che sicuramente ci stiamo dimenticando. In questo momento Mantra Vibes è nei negozi con un progetto molto rivoluzionario per il mercato italiano, ovvero la compilation intitolata 'Cocorico' 01' mixata dal Dj supestar in costante ascesa Oliver Koletzki ed in collaborazione con il club di Riccione. Questa '01' è solamente il primo capito di una lunga serie di cd in programma ogni 4 mesi e mixato da un Dj diverso; il prossimo sarà Marc Romboy . Infine, Mantra Breaks, sublabel di Mantra Vibes, a febbraio è stata eletta 'Miglior Etichetta' al Breakspoll Award 2007, il Grammy per il genere breakbeat. Per So Far, i padroni di casa, Blatta&Inesha e Marco “Peedoo” Gallerani, A&R dell’etichetta, qui anche in versione dj…! Dietro l’alias M16 c’è il toscano Alessandro Bocci, già membro degli Starfuckers, band di culto nel panorama rock, sin dagli anni ’90, che coniugava e portava avanti le lezioni di Glenn Branca e dei Sonic Youth arrivando a una forma di sperimentazione che taluni hanno chiamato concrete-rock. Fu proprio Alessandro a inserire elementi elettronici in quel tessuto elettrico (e il loro Sinistri, del ’94, resta un disco epocale). La sigla M16 risale ai primissimi ’90, quale progetto elettronico techno-oriented, ma dal 2004 Bocci ne è l’unico intestatario. Influenzato dal taglia-e-cuci di William Burroughs come dai dischi di Oval, la musica di M16 accoglie pieni e vuoti, rumori e silenzi, frattaglie di suono e percussioni primitive. Del 2005 è il suo Archive sessions vol 1 su Persistencebit.