Dalla fredda Norvegia si ripresentano sulle scene i deathsters Obliteration, forti di due ottimi dischi all'attivo (Perpetual Decay e Nekropsalms) e sicuramente tra i migliori esponenti del death metal vecchia scuola ai giorni nostri. Recentemente, in particolare per quanto concerne i sottogeneri più estremi del metal, è tutto un fiorire di gruppi dal sound per così dire "vintage", il cui unico proposito sembra di suonare solo ed esclusivamente materiale musicalmente immobile ai più gloriosi anni del metallo. Naturalmente, va da sé che questo porta ad un gran numero di band, dall' utilità pari a quella che potrebbe avere una stufa elettrica nella caldera di un vulcano, che propongono musica già sentita miliardi di volte, apprezzabile solo per qualche estremo purista per il quale è sufficiente la propria dose quotidiana di old school. Ci sono però gruppi che non fanno della vecchia scuola una questione di trend e non scopiazzano il passato senza usare la propria materia grigia. http://obliterations.bandcamp.com/ https://www.facebook.com/Obliterations