Immaginate un acquario contenente un pesce, che si veda solo attraverso due telecamere, una posizionata frontalmente e l’altra lateralmente. Mentre guardiamo i due monitor possiamo pensare che i pesci visibili siano due entità separate, la differente posizione delle telecamere ci dà infatti due immagini diverse. Ma, continuando a osservare i due pesci, alla fine ci accorgeremo che vi è un certo legame tra di loro: quando uno si gira, anche l’altro si girerà. Potremmo credere che i due pesci stiano comunicando tra di loro, istantaneamente e misteriosamente, ma in realtà sono due immagini dello stesso pesce. Secondo la recente teoria della Meccanica Quantistica chaimata “Paradigma Olografico”, la realtà del nostro universo è bidimensionale, mentre la terza dimensione spaziale è virtuale, analoga a una proiezione olografica. In quest’ottica, se è facile considerare la pittura figurativa come sottoinsieme della pittura astratta e la letteratura come sottoinsieme della musica, si può considerare il mondo della musica (delle onde sonore) vicino e parallelo a quello della pittura (delle onde cromatiche della luce) e cercare di fondere insieme musica e pittura e immaginare e intravedere, dietro i videogrammi, la proiezione della terza dimensione. http://www.odrz.org/ https://www.facebook.com/pages/ODRZ/1483272375295787?sk=timeline