The end is the beginning, è il primo di una trilogia a firma Ohm Guru, nome d’arte di Riccardo Rinaldi, che arriva dopo un periodo di riflessione artistica e di tanta musica scritta per altri.
Un sound che segue la fortunata scia di un mix tra jazz e chillout, grazie al contributo dell’elettronica che rende questo disco un prodotto trasversale e che rilegge alcuni grandi classici della contemporaneità con il magico filtro della tanta musica ascoltata, scritta e suonata: lo stile che ha disegnato la fortuna di questo progetto artistico.
Al fianco di Ohm Guru, a disegnare i mille colori di questo disco, numerosi ospiti: alla tromba Massimo Greco, al sax Alessandro Meroli. E poi le voci: la bravissima Giorgia Faraone, Caterina Soldati “Agrado”, Nico, Dismal, Elisa. Ogni interprete ha dato la sua personalità ai brani, creando delle bellissime atmosfere vocali.
Note dell’autore
“Ho impiegato tanto tempo, troppo tempo forse, per completare questo disco e i due dischi che lo seguiranno. Quando si lavora come produttore c’è sempre un altro disco da finire, un problema da risolvere, un gruppo da aiutare nel difficile percorso di diventare un prodotto adulto. Così il tempo passa e il tuo lavoro personale rimane nello scaffale: forse a prendere polvere, ma forse anche a maturare lentamente. Ed è così che, in un qualche momento e finalmente, lo ritrovi ed è una grande gioia ritrovare ricordi e momenti perduti in qualche piega della vita. Questo primo lavoro fa parte di una trilogia ed è un album di cover. Sono brani della mia memoria, brani che ho amato e anche odiato in alcuni casi. Alcune tracce sono state hit, altre brani più oscuri o meno conosciuti. Vorrei che questo lavoro fosse un omaggio alla grande musica di sempre, a quello che ero ieri e a quello che sono oggi.
Un grande elogio e un sentito ringraziamento va alle mie cantanti: Caterina “Agrado” Soldati, Giorgia Faraone, Elisa Molisso, Nicoletta Appodia che in questi anni hanno reso vivi i miei sogni e che hanno sopportato con pazienza le mie inquietudini. Grazie anche tutti i meravigliosi artisti e musicisti che hanno suonato e lavorato con amore a questa trilogia. In particolare vorrei citare in primis Alessandro “ Maestro “ Garofalo, un grande musicista e arrangiatore senza il quale questo progetto non sarebbe stato possibile. Poi in ordine sparso i musicisti che ascolterete in questo lavoro: Filippo Mignatti (drums), Alessandro Altarocca (pianoforte e contrabbasso), Christian Lisi “Peppone”(basso elettrico), Cesare Cera (percussioni e altro), Marco Rollo (tastiere e pianoforti) Ninfa Dora (cori e supporto psicologico), Antonino “Woody” Stella (chitarre elettriche), Brad Myrick (chitarre acustiche), Roberto “Red” Rossi (percussioni), Gianluca Zanca (tromba), Massimo Greco (tromba), Alessandro “Merolz” Meroli (sax baritono e tenore, flauti), Ivan Maffesoni (chitarre acustiche), Marco Prati (chitarre acustiche), Roberto Bartoli (double bass), Flavio Piscopo (Percussioni), Andrea Aiazzi (songwriting), Matteo Di Biase (Chitarre).
Questo album si chiama End is the Beginnig, forse perché è come mi sento oggi: sopravvissuto agli anni 80 e 90 con grande difficoltà a comprendere la musica oggi. E mi viene da pensare che per motivi sia anagrafici che artistici potrei davvero essere una specie in via di estinzione. Facendo un po’ di auto psicanalisi spicciola credo che faccio musica da sempre perché vorrei lasciare un segno del mio passaggio su questo pianeta blu, come un piccolo animaletto intrappolato in una bolla di giada o un fossile dentro una montagna.