Oldseed tornerà in Italia per presentare le sue nuove canzoni, contenute del suo nuovo disco “bloom/burn”, suonare i suoi “vecchi classici” e soprattutto per puntare, come ogni volta, dritto al cuore di chi l'ascolta.
Oldseed, canadese che da alcuni anni vive a Kassel in Germania ci mostra cosa significa vivere di quello che fai, vivere di musica.
Craig Bjerring riesce a fare, da solo, quello che altri riuscirebbero solo con un'orchestra, infatti nel suo essere “in solo” diviene moltitudine, perché tocca il suo pubblico in modo onesto e perché la sua musica trasmette una verità che è quella in cui crede, quella che lui stesso rappresenta.
Il suo nuovo album "bloom/burn” esplora i temi dell'esistenza e della contraddizione.
Le sue canzoni sono “silenziose”, profonde e appassionate e si concentrano sulla comune esperienza umana: amore / perdita, vita / morte, fiorire / bruciare. Oldseed registra in soli due giorni nell'antico castello del XVI secolo di Geyso- Mansbach, totalmente in analogico e su nastro senza passare attraverso il digitale, avvalendosi del supporto artistico di Chris Ladd alla chitarra, Jan Hampicke al basso e Jonas Giger alla batteria.
Anche questo disco, come gli altri, riduce gli elementi all'essenziale e utilizza mezzi semplici, senza fronzoli e eccessivi sforzi.
Si tratta ovviamente di scelte volute che si sposano perfettamente con la filosofia e l'attitudine di questo artista: la semplicità di ciò che è, la sua chitarra e la sua voce, il fatto di viaggiare e spostarsi esclusivamente in treno o autobus e la sua determinazione nel mantenere le distanze dalla sfera e dagli interessi meramente commerciali.
Il risultato è un disco nella sua forma più pura.
L'uscita del disco è accompagnata dalla serie di singoli video di tutte le canzoni in fase di registrazione, a cura del film-maker Reiner Krausz, che si possono trovare al seguente link: https://www.youtube.com/