Ondara ha trovato il suo eroe proprio quando ne aveva bisogno: The Spanish Villager. Il personaggio è frutto dell’immaginazione del cantautore, ma quest’uomo misterioso col suo messaggio forte ha dimostrato di essere un tipo versatile: è il protagonista di un racconto che Ondara ha poi trasformato in una graphic novel, e costituisce anche titolo e fonte d’ispirazione per lo straordinario terzo album del musicista di base a Minneapolis, Spanish Villager No: 3. Il nome del personaggio deriva proprio dalla parola Ondara, che oltre ad essere un nome tradizionale della tribù del Kenya dell’artista è anche un piccolo villaggio situato in Spagna.
«The Spanish Villager ha iniziato a prendere forma durante il periodo più difficile della mia vita, e quando ha preso vita ha raccolto in sé tutte le ansie riguardanti il mio viaggio e il nuovo mondo in cui mi ero trasferito», dice Ondara, nato e cresciuto in Kenya prima di spostarsi in Minnesota all’età di vent’anni.
Se The Spanish Villager è una rappresentazione del tumulto interiore di Ondara durante il suo ‘esperimento americano’, Spanish Villager No: 3 incanala queste sensazioni in undici pezzi allo stesso tempo ampie musicalmente e intime sul piano emotivo. Nonostante le nuove canzoni di Ondara offrano uno sguardo acuto sull’America e sul mondo, Spanish Villager No: 3 non è un album di protesta: «Penso a me stesso come a un giornalista vecchio stampo, che riporta sotto forma di arte ciò che succede dentro di me e nel mondo che mi circonda, e lascia al pubblico il compito di fare le proprie deduzioni». L’album è denso di ricchissime linee di piano, strato di chitarre, bagliori di ottoni e armonie vocali che intonato melodie dolorose. Si tratta del terzo lavoro di Ondara, che segue Folk N’ Roll, Vol 1: Tales of Isolation (2020) e il suo album di debutto Tales of America.