“Baluardo” è il quarto album degli Opa Cupa pubblicato lo scorso ottobre, dove Cesare Dell’Anna mischia le carte per l’ennesima volta sfidando se stesso, amalgamando immaginari colti con espressioni popolari. Con alle spalle quasi vent'anni di carriera, innumerevoli concerti e tournèe nazionali e internazionali, i salentini Opa Cupa si sono da sempre caratterizzati per la continua ricerca dell'incontro musicale tra le melodie dei Balcani e quelle tipiche del Sud Italia, arricchite di sfumature progressive jazz e funk, che hanno dato luogo a un perfetto connubio fra tradizione e avanguardia.
Il sound degli Opa Cupa è sfrontato, sprezzante del pericolo di osare che viene rovesciato ed utilizzato per giocare, e per riflettere del suono sulla bellezza dell’arte nella sua massima espressione di libertà e creatività, svincolata dagli schemi del clientelismo politico che ammanetta la musica, la censura e rende i suoi protagonisti “mercanti d’arte”.
“Baluardo” è un lavoro che arriva a sei anni di distanza dal precedente album, riunendo e completando il percorso artistico nato con l'esperienza dell'Albania Hotel e l'etichetta indipendente 11/8 Records - per cui la band ha inciso Hotel Albania (2005) e CTP – Centro di Permanenza Temporanea (2009) - e che ha avuto il suo esordio discografico nel 2000 con l'album "Live in Contrada Tangano" (Sottosuoni).