OPEZ (ITA - LatinDesertFuneralParty)
Lampadine fulminate, giradischi stonati, lunghe ombre scure e un eterno tramonto. Un suono di legno e di corde quello degli Opez, malinconico, afoso, assetato; viaggiano nel vuoto da riempire, fatto di vento caldo, polvere e silenzio. Costruiscono attorno a sè i deserti dei loro sogni. Il loro habitat è un miraggio elettroacustico. Una certezza: l'ultimo ballo spetta alla morte.