L'album è prodotto da Amaury Cambuzat, storico membro dei faUSt e Ulan Bator, co-autore dei brani e degli arrangiamenti con Campitelli. Mettendo a disposizione un numero imprecisato di nastri magnetici e macchine analogiche, ha forgiato il sound dell’opera attraverso la sua trentennale esperienza in ambito kraut/avant/rock.Mentre la capsula Oslo Tapes è in orbita a bordo ci sono Mauro Spada al basso e Davide Di Virgilio alla batteria, Stefano Micolucci al basso e l'upright bass, Federico Sergente alle percussioni, Nicola Amici aka Kaouenn alle chitarre, synth e percussioni. Non mancano ospiti d'eccezione come il berlinese Sicker Man dei Trialogos al violoncello e Dahm Majuri Cipolla, batterista della band post-rock giapponese MONO, che, dopo aver militato con Marco Campitelli nella stessa label, ha fatto germogliare una collaborazione guidata dalla comune passione per il kraut-rock.
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