Presentazione dell’album Pisces crisis
Ersilia Prosperi, composizioni, tromba, flicorno, ukulele, voce – Luca Venitucci, piano, fender rhodes, hammond B-3, voce – Martina Fadda, voce principale – Sabrina Coda, sax alto, sax soprano, voce – Christiano Fabritiis, batteria, kalimba, vibrafono, glockenspiel, voce – Claudio Mosconi, basso, voce –
Special Guest Amy Denio – voce, sax alto, testi
Il termine sardo Ou significa uovo e a covarlo è un ensemble equamente diviso fra tre ragazze sarde e tre ragazzi romani. Il sestetto ha così poi imbandito un bel pranzo a suon di jazz bislacco e giocoso che vaga tra le epoche e categorie swing, avant, brass, folk e via dicendo, ad accorgersi di loro è stata la statunitense Amy Denio, musicista out-rock e sperimentale, già in passato con svariati progetti tra cui i monumentali Tone Dogs, che li ha fortemente voluti nella sua Seattle per registrare il disco e produrre, per la sua etichetta Spoot Music.
In “Pisces Crisis” trovano spazio le importanti esperienze passate di ciascun musicista (dalla musica bandistica all’avanguardia più eterodossa, passando per pop e rock) che qui convergono perfettamente nei dodici episodi di un album fatto di tante sfumature arty, ma anche colorato e dinamico in senso pop, nella sua accezione più positiva.
Piano, fiati, batteria e il resto ben si integrano tra di loro, accompagnando il gioco di voci dei vari musicisti, quando non è la squillante ugola di Martina Fadda a essere protagonista.
Negli Ou s’incontra perfettamente il calore latino-mediterraneo con la ricerca della scuola statunitense di cui la loro “madrina” Denio è una valorosa esponente: gli Ou sembrano essere esponenti di un ideale jazz-pop in opposition.