Inciso con il prestigioso Ensemble Midtvest e già presentato al Symphony Space di New York, "Tangology" svela il talento e la grandiosità espressiva di questo artista di origini pescarese, che negli anni '90 si è trasferito in Danimarca, attratto irresistibilmente da questa terra. Il suo eclettico percorso artistico lascia confluire in "Tangology", così come in altri progetti musicali, paesaggi sonori di diverse latitudini e longitudini, a partire dal tango e attraversando jazz, composizione sinfonico-cameristica e musica popolare.
Articolato in una suite di 11 movimenti, "Tangology" è un viaggio immaginario che ha come protagonista principale un personaggio insolito: uno strumento musicale, il bandoneón, ancora più precisamente la sua anima, il suo spirito, che quasi assume sembianze umane e percorre idealmente un cammino tra l’onirico e lo spirituale, tra il reale ed il fantastico, in un continuum di emozioni e sentimenti, alla ricerca d’una propria intima identità e della ricostruzione di una propria storia.
Per le sue grandi doti compositive ed espressive, e la maestria con cui passa dal pianoforte al bandoneón, Paolo Russo si è affermato sulla scena musicale internazionale esibendosi in prestigiose location, tra cui la Carnegie Hall di New York. E' stato accolto ed esaltato come bandoneonista nei più esclusivi circoli di Parigi e Buenos Aires, ed è diventato uno dei musicisti di punta della scena nordeuropea. E' nella sua città di origine, Pescara, che ha deciso di eseguire la prima italiana di uno dei suoi progetti più attuali e di particolare raffinatezza interpretativa.
A caratterizzare i suoi live, l'espressione di una grande profondità umana e di un amore viscerale per il bandoneón, che emergono non solo attraverso le note ma anche tramite la sua personalità carismatica, rivolta empaticamente verso il pubblico, che ogni volta viene irrimediabilmente trascinato su un'onda emozionale e coinvolgente.
Spinto da una grande fascinazione e legame per la città dove vive, Copenaghen, Paolo Russo si è affermato in Danimarca come uno degli artisti più di rilievo, svolgendo parallelamente la sua carriera internazionale, incidendo dieci album e collaborando con grandi artisti, tra cui Lelo Nika, Caroline Henderson, Howe Gelb, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Nico Gori, Gianluigi Trovesi, Pablo Ziegler, Bo Stief, Etta Cameron, Line Kruse, Thomas Clausen, Robertinho Silva, Diego Figueiredo, Marilyn Mazur, Poul Krebs, Jesper Bodilsen, Emanuele Cisi, Eliel Lazo, Diego Schissi, Calixto Oviedo, Karima Nayt.
Tra i vari progetti con musicisti italiani, il trio Russo-Bollani-Fresu con cui si è esibito in Danimarca.
In Italia sono recenti il concerto per bandoneon solo al Torino Jazz Festival 2016 e l'apparizione live su LA7 in duo con la cantante Greta Panettieri.