Esce oggi con iCompany il nuovo album di Peppe Barra dal titolo “…E Cammina, Cammina” prodotto dalla Morocco Music, un lavoro interamente registrato dal vivo nei diversi teatri italiani in cui ha portato il suo ricco bagaglio di sogni e di favole: dal Teatro La Fenicie di Venezia fino all’Aula Magna dell’Università la Sapienza di Roma, passando per Sarzana nel Festival Sconfinando, per ritornare alla sua amata Napoli come in un viaggio verso le proprie origini. Come anticipa il titolo, è forse questa la principale chiave di lettura dell’intero album, un omaggio al suo cammino artistico iniziato più di cinquant’anni fa.
Stasera l’artista sarà live a Napoli per un concerto gratuito a piazza del Gesù organizzato in occasione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II: un grande evento teatrale e musicale in cui l’attore e cantante napoletano omaggerà i 40 anni della “Gatta Cenerentola“, l’opera di Roberto De Simone in cui convivono musica popolare (villanelle, moresche, tammurriate) e musica colta, con un testo in lingua napoletana. In occasione dell’uscita del disco, Barra interpreterà anche alcuni brani di “…E cammina cammina”
Protagonista è la città di Napoli, città figliastra, vittima del potere accecante e di occupanti stranieri.
L’album comincia con “Shit Struck Street Blues”, ovvero “l’Idillio e’merda” del poeta Ferdinando Russo, magistralmente trasformata in un blues come a dimostrare l’assenza di confini tra le varie contaminazioni culturali. I riferimenti artistici sono molteplici e vedono le loro radici negli autori del passato come Raffaele Viviani (‘o Malamente), Salvatore di Giacomo (Munastero), Pisano-Rendine (La Pansè), per arrivare all'omaggio a Eduardo De Filippo (Uocchie c’arraggiunate), fino alla reinterpretazione dei brani di autori contemporanei come in “Vasame” di Enzo Gragnaniello e “Cammina, cammina” di Pino Daniele preceduta dal testo recitato “Non dormire”, tratto dall’autore mistico persiano sufi Jalal al-Din al-Rumi (1207-1273).
La creatività artistica del cantante e attore napoletano trova il picco più alto nei testi recitati di “Tiempo” che precede la canzone “Sona Rilorgio”. L’amore e il viaggio sono infatti i temi costanti dell’intera opera, che mescola assieme canzoni vecchie e nuove in un crescendo di emozioni e di musica che l’istrionico Peppe Barra ha sempre saputo donare ai suoi attenti ascoltatori, assieme ai suoi preparatissimi musicisti che lo accompagnano da tanti anni ormai, in questo eterno cammino di musica e poesia.
Ad accompagnare l’attore sul palco di Piazza del Gesù ci saranno Paolo Del Vecchio alla chitarra e al mandolino, Luca Urciuolo al pianoforte e alla fisarmonica, Ivan Lacagnina alle percussioni, Sasà Pelosi al basso, Giorgio Mellone al violoncello, Alessandro De Carolis ai flauti.