Il nuovo album – che segue il debutto del 2013 – “Choosing Mental Illness As A Virtue” è un concentrato perfetto di potenza e cattiveria. Accelerazioni, break, blast beats. Un frullato sludge metal guidato dalla voce di Phil, che alterna urla e cavernosi growl. Un viaggio nelle fragilità e nelle oscurità della mente umana, accompagnato anche da due nuovi membri: Walter Howard IV e Mike DeLeon al basso ed alla chitarra.
Bene la partenza con “Little Fucking Heroes”, dove i compromessi sono praticamente nulli. Una scarica di adrenalina che rallenta solo leggermente verso la fine, prima di assestare l’ultimo affondo. Cresce ancora la tensione son “Utopian”, dove Anselmo rispolvera quasi un approccio black metal per le vocals. Piace e molto la title track “Choosing Mental Illness”, per il riff d’attacco e per una struttura che riesce a dire la sua tra scariche di adrenalina e break rallentati.