Hòltzar, il secondo album uscirà ad aprile su Irma Records Nuovo lavoro discografico per i Phinx che, dopo il lungo tour del primo Login sono pronti a pubblicare: Hòltzar (Irma Records). Dodici tracce masterizzate all'Alchemy Mastering di Londra, per un album ricco di collaborazioni internazionali, in anteprima streaming sul sito di XL per tutto il mese di marzo 2013. Secondo album per i Phinx di Francesco Fabris, Daniele Fabris, Pietro Secco e Alberto Paolini. Dopo il lunghissimo tour di Login (Irma Records, 2010), che li ha portati a suonare con artisti come Kap Bambino, A Place To Bury Strangers, Beady Eye, e il lavoro con il coreografo Michele Mastroianni per il progetto A Wall Door, i Phinx si sono chiusi in studio per dare vita a un nuovo album. Hòltzar, ideato in una baita in montagna, «registrato e prodotto in casa, in garage, in giardino e in altre improbabili location, in arrivo ad aprile, sempre per Irma Records. Un album in cui i Phinx hanno usato suoni registrati durante i loro viaggi, strumenti indiani scovati nelle zone del West Bengal e del Rajasthan, ricercato le sonorità elettro attraverso il campionamento di vinili e da sintetizzatori analogici. E hanno scelto un titolo per il loro lavoro (Hòltzar, ovvero: “tronchi”, “legname”), andando a pescare negli antichi termini della lingua cimbra, ormai parlata solo in 7 comuni dell'altopiano di Asiago. Ad arrichire il nuovo album dei Phinx, masterizzato da Matt Colton all'Alchemy Mastering di Londra, le collaborazioni con alcuni artisti indipendenti internazionali. L'artista russa Ekat Bork in Not For Animals, i Reanimation Squad in Kubla Khan, il trombettista Spano in Pach Un Khnottn, il basso di Martino Cuman (Non Voglio Che Clara) in The 5th Kingdom. E si deve a Bologna Violenta la composizione e la registrazione dell'arrangiamento degli archi in Troll. www.phinx.eu